lunes, 25 de marzo de 2013
"I Top e Flop della Settimana": la rinascita del ciclismo; tiro a volo e scherma due garanzie!
1.-Ciclismo: cari amici, buon sangue non mente. Elisa Longo Borghini (foto-copertina), appena 21 enne, ha vinto a Cittiglio la seconda prova della Coppa del Mondo femminile su strada. E lo ha fatto compiendo una vera impresa, con una fuga di 40 km. La piemontese, figlia dell'ex fondista Guidina Dal Sasso (ricordo i duelli con la mitica Maria Canins), ha vinto per distacco, sotto una pioggia battente, con un attacco in discesa che ha persino sorpreso "sua maestà" Marianne Vos, che a Cittiglio aveva vinto 3 delle ultime 4 edizioni ed era la favorita di tutti. La Longo Borghini (bronzo iridato a Valkenburg) diventa così la prima italiana a vincere il Trofeo Binda da quando (sesta edizione) fa parte della Challenge mondiale UCI. La concorrenza è stata letteralmente annientata, visto che la svedese Johansson e l’olandese Van Dijk, anche loro sul podio, sono arrivate a 1’44". Ottava l`altra grande speranza azzurra, Rossella Ratto. Il giorno prima, la Longo Borghini era stata eletta rappresentante della categoria professioniste femminili nell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) da tutte le compagne presenti. Elezione che, come dichiarato da lei stessa, l`ha ulteriormente caricata e inorgoglita, ottenendo questa strepitosa vittoria.
E anche dal settore maschile della strada, stiamo assistendo a una rinascita generale. Sia nelle corse a tappe (Ulissi e Cunego alla Settimana Coppi&Bartali; Scarponi terzo al Catalogna superando addirittura Wiggins), sia a cronometro (Malori e Moser alla Coppi&Bartali; Boaro al Criterium), stiamo assistendo a un cambio di marcia che è di buon auspicio per il resto della stagione. Forse ancora non siamo a livello dell`organizzazione di Australia e Gran Bretagna, ma sicuramente il materiale umano con cui lavorare non manca. Avanti così.
2.-Tiro a volo: cambiano le regole di questa disciplina -in ottica Rio2016-, ma non il dominio degli azzurri. Anzi, dall`esito di questa prima gara di Coppa del Mondo (Acapulco) sembrerebbe accentuarsi ancora di più. I nostri tiratori hanno conquistato 7 delle 15 medaglie in palio, regalando al Bel Paese la prima posizione nel medagliere (2 ori, 2 argenti e 3 bronzi) davanti agli Stati Uniti (1 oro, 1 argento ed 1 bronzo). I due ori portano la firma dell`esperienza (Di Spigno 38anni, Double Trap) e della gioventù (Valerio Grazini 20anni, Fossa); segnale di come sia la vecchia sia la nuova guardia stia assorbendo al meglio il nuovo format di competizione (più spettacolare e televisivo con semifinali a 6 e finali per oro e bronzo). Da evidenziare il debutto di Andrea Benelli come CT dello skeet, dopo i bei risultati ottenuti con la nazionale cipriota. E subito si vede la sua mano: due podi al femminile (Bacosi argento e Cainero bronzo) e due piazzamenti nei sei al maschile, con il nuovo record del mondo aggiunto di Giancarlo Tazza nelle eliminatorie (123/125). Il casertano, che secondo me doveva essere titolare a Londra, dimostra di che pasta è fatto. Dunque, non solo Jessica Rossi (argento qui in Messico) ma molti assi nella manica per questo quadriennio appena iniziato.
3.-Scherma: il periodo buio legato al lungo infortunio alla mano armata, che ne ha compromesso la scorsa stagione e la qualificazione a Londra2012, è finito. Il re di spade è ritornato. Matteo Tagliariol fa suo il Grand Prix di spada maschile a Vancouver, battendo rivali della categoria del tedesco Fiedler o lo svizzero Kauter. La classe cristallina di Tagliariol non si discute, e assieme a Paolo Pizzo (arrivato fino ai 16 in Canada) costituiranno la colonna vertebrale della nazionale per Rio. Weekend stratosferico (ma questa è una non-notizia) anche per il fioretto, con il podio tutto azzurro nell`individuale maschile e il bronzo a squadre a Bonn; mentre le donne fanno il cappotto con vittoria individuale (Errigo) e a squadre a Torino. Inaugurando, tra l`altro, un nuovo balletto ai danni delle malcapitate avversarie. Infine, ottimo argento per Occhiuzzi nella sciabola a Mosca, che conferma l`ottimo inizio di stagione per il campano.
4.-Sport invernali: ultime gare della stagione, e ultimi acuti per gli azzurri. Incominciamo dalla splendida performance di Mirko Nenzi ai mondiali di speedskating di Sochi (singole distanze). Il 23enne veneto ottiene una meravigliosa sesta piazza nei 1000 mt, non lontano dal bronzo ottenuto dall`eterno Shani Davis. Ora l`elite della distanza è davvero molto vicina, e proprio sulla pista olimpica del 2014 il portacolori del Bel Paese ha sfoderato la migliore prestazione della stagione. Approfittando dell`assenza di un vero "cannibale" nella distanza (tipo Kramer nei 5 e 10 mila mt), Nenzi potrebbe avvicinare il prossimo anno qualcosa di straordinario e impensabile fino a poco tempo fa: il podio olimpico. Per farlo, dovrà migliorare la resistenza nella fase finale della gara (gli ultimi 500 metri), in maniera da avvicinare il "negative-split" il più possibile (secondi 500 mt più rapidi dei primi) come sanno fare solo i migliori atleti del circuito di World Cup. In questa crescita definitiva, sarà decisivo l`apporto che potrà dare il CT Romme -il quale si gioca la riconferma- alla causa. Discreto il team pursuit, ottavo a circa 10 secondi dall`Olanda. Con l`innesto di Andrea Giovannini dalla prossima stagione, non potrà che migliorare il nostro trenino. Flop invece dal nostro Curling femminile, soltanto decimo ai Mondiali e che ha perso la grossa opportunità di ottenere il pass diretto per Sochi. Le ragazze avranno un`altra chance a Dicembre, speriamo bene. E finisce con la ciliegina sulla torta l`annata dello snowboardcross, grazie al terzo posto di Omar Visintin e al quarto di Michela Moioli nella tappa finale di CdM di Sierra Nevada, condite dai terzi posti di entrambi nella classifica finale di specialità. Dichiarazioni come quella del 23enne Visintin ("ora voglio diventare il numero uno") vorremmo sentirle da tutti gli atleti in maglia azzurra.
5.-Boxe: oltre alla riconferma di Boschiero nel trono d`europa (ora si merita la chance mondiale), da segnalare le splendide vittorie dei nostri dilettanti junior in Lituania. Nel Trofeo Danas Pozniakas EUBC International Youth Boxing, uno dei più prestigiosi a livello mondiale, sono ben due le medaglie d`oro azzurrine grazie alle vittorie di Salvatore Cavallaro nei 75 Kg e di Francesco Maietta nei 60 Kg. Cavallaro ha sconfitto in finale lo slovacco Robert Racz per 10-7 (3-1; 6-4; 1-2) alla fine di un match tenuto sempre in pugno. Maietta, invece, nella finalissima dei 60 ha avuto la meglio sull'ucraino Solyanik Andrey, superandolo per 13-10. Ottimo il lavoro dello staff tecnico composto dal DT Nazionali Schoolboys-Junior-Youth, Maurizio Stecca, e dal Tecnico Giovanni Cavallaro, che stanno assicurando il ricambio generazionale di questa gloriosa disciplina per il Bel Paese.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 18 de marzo de 2013
"I Top e Flop della Settimana": quante piazze d`onore per il Bel Paese
Carolina Kostner, Lukas Hofer, Moioli/Brutto, Daniele Meucci, Fernando Alonso, Cuneo Volley, Gloria Tocchi, Jessica Rossi, Edoardo Eremin, Gianluigi Quinzi, Alice Matteucci e Giulia Pairone. Cari amici, che hanno in comune i nomi degli atleti/squadre sopra descritti? Semplice. Che in questo weekend appena trascorso hanno assaggiato il sapore del trionfo, ottenendo comunque secondi posti di prestigio e valore. Vediamoli insieme.
1.-Sport del Ghiaccio: la foto-copertina del giorno doveva andare sicuramente a Carolina Kostner, la nostra fuoriclasse con i pattini. La campionessa azzurra ha conquistato la sua quinta medaglia iridata ai Mondiali 2013 di London, Ontario(Can). Ed è un argento che luccica come un oro. Perchè la coreana Yu na Kim (oro a Vancouver2010) è di un altro pianeta, e l`anno scorso a Nizza non c`era. Ma dopo due anni di pausa, ha fatto vedere di che pasta è fatta e a Sochi2014 dovranno fare i conti con lei. Ma Carolina è stata sublime, confermandosi ancora una volta agli altissimi livelli che le competono. Per lei il personal best con 197.89 punti (personal best anche nel punteggio del libero). Bronzo alla giapponese Mao Asada con 196.47, che dalla sesta posizione del corto è passata alla terza finale. L'altra azzurra Valentina Marchei, con 147.23 punti migliora il 21esimo posto ottenuto al termine del corto classificandosi 18esima. Grazie a questi risultati, l'Italia potrà contare su due posti a disposizione per Sochi 2014. E stupendo è stato anche il quarto posto di Cappellini/Lanotte nella danza, a solo un punto di distanza dal bronzo dei russi campioni d`europa. Un forte segnale di maturità di questa coppia, che ha pattinato dopo i beniamini di casa Scott/Moir, ma non ha risentito per nulla la pressione della bolgia del palazzo dello sport. Il loro libero sulle note di Carmen è il più elegante e coinvolgente di tutti. Troppo distanti (per ora) le coppie di USA e Canada, sarà forse il sorpasso sui russi a casa loro? Un pò in ombra Berton/Hotarek nelle coppie (10º), da cui ci si aspettava una migliore classifica.
2.-Sport invernali: erano due anni che l'Italia non saliva sul podio in gare individuali maschili in world cup di biathlon. Khant Mansiysk si conferma magica per Lukas Hofer che sulla pista russa conquista il secondo podio della carriera in Coppa del mondo. Questa volta è stato argento, mentre due anni fa il bronzo (valevole anche come gara iridata) era stato proprio l`ultimo podio del Bel Paese. Precisissimo al poligono di tiro dove non ha commesso alcun errore, il 23enne altoatesino ha fatto sfoggio della consueta classe sugli sci stretti, dove ha tenuto a bada la concorrenza. Imprendibile per ora il francese Fourcade, ma per Sochi (Russia..guarda caso) forse abbiamo trovato un Hofer in grado di lottare per le medaglie pesanti. Seconde anche Brutto/Moioli nel team-event di SBX di Coppa del mondo a Veysonnaz. Stupende le nostre ragazze, battute solo al fotofinish dalle più esperte canadesi Ricker/Maltais. Purtroppo nella gara individuale sia la ligure sia la bergamasca non hanno centrato il podio (4ª) e (6ª), anche se entrambe hanno centrato la finale. Male Omar Visintin nella gara maschile, che perde per ora il podio virtuale nella specialità. Bei risultati anche per Simone Origone, che è ad un passo dalla conquista dell`ennesima coppa del mondo nello sci velocità; per Francesca Baudin che vince la Coppa Europa juniores di sci di fondo; per Elena Runggaldier e Roland Clara che ritornano di prepotenza nell`elite mondiale con due strepitosi quinti posti. Flop invece per Roland Fischnaller, che deve dire quasi addio alla coppa generale di snowboard parallelo per il secondo anno consecutivo, contro la sua bestia nera Prommegger. Chiudiamo con un augurio: Alessandro "Magno" Pittin tra le nevi di Rovaniemi(Fin), in coppa continentale, rievoca la splendida tripletta di Chaux-Neuve dello scorso anno. Vince tre gare in tre giorni. Lo sappiamo, è il circuito minore e le differenze sono enormi con World Cup, ma saltare quasi dieci metri in più rispetto a inizio stagione e lasciare il secondo classificato a due minuti di distanza vorrà pur dire qualcosa. Noi ci crediamo per Sochi. Forza Ale!
3.-Atletica: non aveva mai fatto preparazione specifica in altura Daniele Meucci. Ma i benefici si sono visti, eccome! Il 27enne pisano, appena rientrato dallo stage di un mese in Kenia, fa il boom. Alla famosa mezza maratona di New York (15.000 partenti), chiude in seconda posizione in 1h01:06, a soli 4 secondi dal keniano, bronzo olimpico di maratona, Wilson Kipsang. Questo tempo rappresenta la sesta prestazione italiana di sempre, a 46 secondi dal record nazionale di Rachid Berradi del 2002. Ma, soprattutto, il fatto importante è che si migliora di ben 1 minuto e 24 secondi, segno di una nuova dimensione. In vista della stagione estiva in pista (5 e 10 mila metri) e della nuova esperienza in maratona, sicuramente con lui e Lalli possiamo dormire sonni tranquilli.
4.-Volley: Cuneo non ce l`ha fatta. Prima finale in Champions League della storia, ma purtroppo i russi della Lokomotiv Novosibirsk la spuntano al tie-brak, grazie a una serie impressionanti di muri e che, alla fine, è stata la squadra che ha sbagliato di meno. Onore a Cuneo, dunque, ma questa stagione la Champions ci è nemica, dopo il terzo posto di Busto Arsizio tra le donne.
5.-Tuffi: pronti, via, iniziano le World Series a Pechino, e Tania Cagnotto risponde "presente!". Subito un bronzo dal trampolino 3 mt., dietro alla locale He Zi e alla canadese Abel, rivali di sempre. Con un buon punteggio per essere a inizio stagione, di 330 pti. rimane solo a 5 pti dalla Jennifer di colore. Ma se avesse ripetuto la prestazione di semifinale, era addirittura argento. Male invece nel sincro, per il ritardo di condizione della compagna Dallapè. A Tania la vogliamo così: cattiva, cinica, capace di lasciarsi dietro la truffa di Londra. Incominciando da Barcellona a Luglio(mondiali). Poi, anno per anno, se ne riparlerà. Ma vedrete, lei vorrà la rivincita a Rio. Per questo ha cambiato aria con Oscar Bertone in cabina di regia.
6.-Tennis: troppe finali perse, ma va benissimo così. Il 19enne Edoardo Eremin arriva alla seconda finale futures consecutiva in Svizzera (sarà sulla soglia della 400esima posizione ATP); la 17enne Giulia Pairone arriva alla sua prima finale professionistica in carriera (ricordatela, farà strada questa piemontese). Quinzi (vicino alla 500esimo posto ATP) e Matteucci, invece, si arrendono in finale nel prestigioso Banana Bowl in Brasile (ITF Grado 1). Il futuro è tutto per loro.
7.-Scherma: volevate la "non-notizia" della settimana? Eccovi serviti. Andrea Cassarà oro e Andrea Baldini bronzo nella world cup di fioretto a Venezia. Dopo la scorpacciata di ori agli europei juniores e cadetti, i seniores riprendono la strada della vittoria.
8.-Pesi: nuovo duello ai Campionati Italiani Seniores di Biella, fra Mirco Scarantino e Michael Di Giusto nei 56 Kg. I due diciottenni hanno, come al solito, deliziato il pubblico. Entrambi a 103 Kg nello strappo, si sono poi resi protagonisti di una grande prova di slancio, a colpi di record italiani juniores. Alla fine, 132 Kg per il piemontese, e un Kg in più per il nisseno, che diventa così campione italiano. Da evidenziare anche la grande prova di Carlotta Brunelli, che nella categoria fino a 75 kg raggiunge la soglia dei 200 kg di totale stabilendo cinque nuovi primati italiani della classe Juniores, a un passo dai primati italiani assoluti.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 4 de marzo de 2013
"I Top e Flop della Settimana". Greco, Moser e i tiratori; nuove stelle azzurre!
1.-Atletica: nasce una nuova era per la specialità. Molti dicono che si tratta di "fortuna" portata dal neo-presidentente Giomi. Io semplicemente direi che abbiamo tanti nuovi talenti di nuova generazione, e che la loro esplosione è coincisa con la stagione post-olimpica. Ma soprattutto sono ragazzi pronti a mettersi in discussione nelle gare che contano, come mondiali, europei o giochi, siano esse elite o juniores. Un esempio di questo è Daniele Greco (foto-copertina), che ha vinto l`oro nel triplo con un balzo mostruoso di 17,70, a soli 3 cm dal record italiano assoluto dell`amico-rivale Donato. Miglior misura mondiale stagionale. Tra l`altro il 24enne non delude mai nelle grandi manifestazioni: campione europeo Under23, quarto a Londra, e ora questa performance. A Goteborg abbiamo visto anche una splendida ragazza italo-finlandese, Veronica Borsi, frantumare il record italiano di Carla Tuzzi nei 60hs e mettendosi al collo il bronzo. O l`italo-camerunese Paolo Dal Molin, che ottiene l`argento nella stessa gara maschile. Poi i splendidi bronzi di Michael Tumi nella velocità (che ora ha nel mirino il 10.01 di Mennea outdoor) e di Simona La Mantia nel triplo. E che dire dei vari Tamberi, Trost, Bruni, Viola, Alloh, che migliorano o avvicinano i loro personali, alzando la voce e gridando "il futuro è nostro". Poi viriamo su Ancona, e scopriamo nel triangolare Italia-Francia-Germania Under20 altri talenti che ci faranno sognare: Marcel Jacobs, Noemi Stella, Ottavia Cestonaro, Emilio Perco, Federica Del Buono, ecc. Dunque, il movimento del Bel Paese è più vivo che mai!
2.-Ciclismo: forse è stato il weekend della rinascita del ciclismo azzurro, con le vittorie dei velocisti Napolitano, Guardini e Chicchi, la vittoria di Cantele della vuelta a El Salvador, ma soprattutto la splendida vittoria di Moreno Moser, nipote del grande Francesco, nelle Strade Bianche (la "Roubaix" italiana). Il 22enne con una azione solitaria, e la saggezza di un trentenne, ha fatto il vuoto nella salita finale, vincendo in solitaria e dimostrando che nelle grandi classiche di un giorno (ma non solo, vedi Giro di Polonia), possiamo contare anche su di lui. Il trentino e Peter Sagan possono davvero dominare nel prossimo decennio.
3.-Tiro a segno: Europei di 10 mt da sogno per il Bel Paese. Ad Odense, gli azzurri ottengono un bottino straordinario. 5 ori e 1 argento complessivi, dei quali 2 ori e 1 argento individuali e 3 ori a squadre; 3 medaglie per la squadra junior e 3 per i senior. Giovani talenti come Dario di Martino, Martina Pica o Lorenzo Bacci, che dimostrano che hanno subito assorbito i nuovi regolamenti della federazione internazionale, grazie all`impegno e la programmazione della D.T. Valentina Turisini, vero artefice e "guru" di questa isola felice che si chiama Tiro a segno azzurro. Purtroppo, gli atleti elite come Niccolò Campriani non hanno ancora assimilato queste nuove "rules", anche per impegni di studio e lavoro. Ma da campioni che sono, siamo sicuri che si faranno trovare pronti per gli appuntamenti che contano in futuro.
4.-Tiro con arco: altra isola felice. L'Italia chiude la rassegna continentale indoor di Rzeszow (Pol) come la nazione con più podi conquistati. Ben 8 le medaglie complessive, tra senior e junior (1 oro, 5 argenti, 2 bronzi). Un risultato straordinario -anche se non siamo primi nel medagliere, ma quinti per le troppe finali perse-. Ucraina, Olanda, Russia e Croazia ci precedono, ma quantitativamente l`abbondanza di talenti in tutti i settori è impressionante, motivo che ci fa affermare che abbiamo forse il miglior vivaio arcieristico d`Europa. Da evidenziare il titolo delle ragazze del Compound Senior (Anastasia Anastasio, Laura Longo e Marcella Tonioli), e gli argenti dell`arco olimpico a squadre femminile, di Natalia Valeeva e di Luca Maran nell`olimpico individuale. Impressionante il bacino di atleti su cui potranno contare i nuovi tecnici dell`olimpico -l`olandese Wietse van Alten e Ilario Di Buò- per le future competizioni: Galiazzo, Frangilli, Nespoli, Maran, Mandia, Zagami, Fissore, Pasqualucci. Non vorrei essere nei loro panni..
5.-Hockey prato: storico risultato per le azzurre. Per la prima volta nella storia accediamo alla 3ª fase della World League, fra le sedici migliori nazionali del mondo. Stupenda notizia, proprio nell`inizio del nuovo quadriennio a Cinque Cerchi. Questo risultato ci farà scalare il ranking mondiale (siamo attualmente 17esimi), il che vuol dire migliori sorteggi nel futuro. Un gruppo di ragazze unito, forte e incrollabile (oltre che belle!) che ha pareggiato con la Spagna a casa sua, e battuto addirittura l`Irlanda. Stiamo assistendo a un risorgimento delle nazionali a squadre femminili: il rugby lottando per un posto al mondiale, il basket e il calcio qualificati agli europei con buone prospettive, la pallavolo e il setterosa sono sempre una garanzia, e adesso questo straordinario risultato. Il futuro è vostro ragazze, Rio adesso è veramente vicina...
6.-Sci Nordico: autentico flop per il Bel Paese in queste discipline ai mondiali casalinghi della Val di Fiemme. Come nel 2003, non siamo stati profeti in patria. Malissimo la combinata nordica, come del resto in tutta la stagione. Pittin e soci dovranno cambiare preparazione soprattutto nel salto, se vogliono aspirare a lottare per i podi a Cinque Cerchi l`anno prossimo. Malino il salto con gli sci, anche se Elena Runggaldier sta avvicinandosi alle performance del 2011, e assieme ad Evelyn Insam può inserirsi per la lotta al podio a Sochi. Nel fondo, infine, sbagliata completamente la preparazione estiva e la programmazione per arrivare con il picco di forma al grande evento. Gente come Roland Clara, Daniel Hofer, Federico Pellegrino e Thomas Moriggl non avevano lo spunto e la brillantezza per poter far fronte alla concorrenza agguerritissima. Anche le donne sono state sotto le attese. Ma non tutto è da buttar via; il materiale umano esiste, i giovani anche. Forse pagherà il CT Fauner a stagione conclusa, ma le colpe non sono tutte sue. Ci vuole un cambio di mentalità urgente. Sochi è dietro l`angolo.
7.-Scacchi: altra grande performance per Fabiano Caruana, che vince il torneo "Zurich Chess Challenge", un quadrangolare a doppio girone all'italiana che schierava ai nastri di partenza il campione del mondo Anand, Kramnik e Gelfand. Con una prestazione fantastica Fabiano ha vinto imbattuto il torneo, battendo anche Anand. Punteggio FIDE di addirittura 2900 punti, dunque sopra il livello d`eccellenza rappresentato da 2800 pti.
Cari amici, alla prossima settimana!
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