lunes, 17 de diciembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": storici Bianchi e Scozzoli; risveglio negli sport invernali
1.-Nuoto: l'undicesima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta si chiudono ad Istanbul con una bella Italia, in recupero dopo la debacle di Londra. Gli azzurri conquistano due ori e due argenti (sesto posto nel medagliere finale), stabilendo quattro record italiani e migliorando ben venti primati personali. Solo in due edizioni abbiamo vinto ori (Shanghai`06 e, appunto, Istanbul`12), ma in Turchia sono stati conquistati i primi allori a titolo individuale, dunque un fatto storico. Ilaria Bianchi (foto-copertina) e Fabio Scozzoli i protagonisti. La Bianchi vince i 100 farfalla in 56"13, record italiano e migliore prestazione stagionale mondiale. La 22enne bolognese chiude una stagione esaltante, aperta dall'argento nella 4x100 mista agli europei di Debrecen, culminata con quinto posto olimpico a Londra con record italiano di 57"27 e proseguita con una serie di successi in coppa del mondo a suon di record e con l'oro europeo indoor a Chartres. Per Scozzoli, invece, partecipazione a metà causa influenza (non ha disputato 50 rana e staffetta mista), ma ha ottenuto comunque il gradino più alto del podio nei 100 rana. Bene anche la staffetta veloce e Paltrinieri nei 1500 s.l. (argento), mentre sono da evidenziare i miglioramenti cronometrici di Andrea Mitchell D'Arrigo, Arianna Barbieri, Matteo Rivolta e Silvia Di Pietro. Insomma, dopo la delusione a Cinque Cerchi, il Bel Paese incomincia a rimboccarsi le maniche per questo nuovo quadriennio olimpico!
2.-Sport Invernali: segnali di risveglio azzurro da parte di quasi tutti gli sport della neve e del ghiaccio, dopo un inizio di stagione assai deludente viste le prospettive. Tre podi nello slittino (Zoeggeler, Oberstolz/Gruber e Team Event), due nel snowboardcross (Team event maschile e femminile), due nello sci alpino (Marsaglia e Heel nel SuperG di casa) e il magnifico argento di Roland Clara nello skiathlon di Canmore, oltre al 5º posto di Giorgio Di Centa in tecnica classica. Altri piazzamenti di prestigio nella CdM Bob a 2 (4º Bertazzo), nella Coppa Europa di PSL (vittoria di Roland Fischnaller), e nella CoC di Combinata Nordica (secondo Lukas Runggaldier). Nel Ghiaccio, invece, ritorno alle gare e subito vittoria per Carolina Kostner, oltre ai miglioramenti nello speedskating (Yvonne Daldossi/Paola Simionato) e il Curling femminile (seste agli europei e qualificate ai mondiali). Da non sottovalutare, infine, le quattro vittorie consecutive di Francesco De Fabiani nel circuito Opa Cup di Fondo (ex Coppa Europa). Questo 19enne potrà davvero farci sognare nel prossimo decennio -eccelle sia in tecnica classica sia nel pattinato-, e così rinverdire i fasti dei Piller Cottrer e dei Di Centa.
3.-Tennistavolo: ai Mondiali Junior in India, dominati -neanche a dirlo-, dalla Cina, bella prestazione dei nostri Mutti/Baciocchi nel doppio maschile, arrivati ad un passo dal podio (4ti di finale). Dopo aver sconfitto la coppia francese campione d`europa (testa di serie N.1), si sono arresi ai cinesi di Taipei Tzu-Hsiang e Chia-Sheng per 4-0. Lo stesso Mutti, in coppia con la croata Rakovac, è poi arrivato ai quarti del doppio misto, sconfitti dalla coppia cinese poi iridata. Ottimi riscontri anche delle nostre cadette Mosconi e Dumitrache nell`Open Giovanile in Portogallo, con la vittoria nel torneo a squadre e il secondo (Mosconi) e terzo posto (Dumitrache) in quello individuale. Piccoli campioni crescono.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 10 de diciembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana". Lalli, SBX e Pallanuoto: che bella Italia!
1.-Atletica: sempre ci sarà una prima volta. Storica. Dopo diciotto edizioni dell’Europeo di cross, ecco la prima medaglia individuale per il Bel Paese. Ma non solo una, bensì due. Andrea Lalli (foto-copertina) ha vinto i Campionati Europei di corsa campestre, a Budapest, con una tattica di gara autorevolissima. Su un percorso completamente ricoperto dalla neve, e con una temperatura sotto lo zero, Lalli ha preso il largo subito, poco dopo la partenza, seguendo dapprima le tracce del francese Chahdi, e poi andando via da solo. Tutta una gara di testa, dunque, per il 25enne allenato da Luciano di Pardo. Alle spalle del molisano e di Chahdi, meritatissimo bronzo per il pisano Daniele Meucci, vincitore della volata a quattro (con il britannico Farrell e gli spagnoli Lamdassem e Castillejo) per la terza posizione. Nella classifica a squadre, alle spalle di Spagna e Gran Bretagna bel bronzo per i nostri atleti. Ora per i due azzurri ci sarà il fondamentale passaggio alla maratona dalla prossima primavera. Ma sin d`ora possiamo sognare in grande per Rio: per le medaglie ci saranno anche loro.
2.-Pallanuoto: campioni del mondo! La pallanuoto azzurra non finisce mai di stupire. Dopo l'argento olimpico di Londra col Settebello e l'oro continentale con l'Under 19, tocca ora ai più piccoli. La nazionale Under 18 batte l´Ungheria 10-8 in finale nella prima edizione della rassegna iridata per questa categoria, disputata a Perth (AUS). I ragazzi allenati dal tecnico federale Amedeo Pomilio hanno subito solo nel primo tempo, quando sono andati sotto 5-3. Poi la rimonta nel secondo, chiuso in vantaggio 6-5. Eqiuilibrio nel terzo e l'allungo finale nel quarto tempo con il gol decisivo di Cupido (miglior marcatore della finale con 4 reti) che ha dato il massimo vantaggio di due gol portato fino alla fine. Il vero punto di forza di questa selezione è stata l`elasticità tattica che ha contribuito a poter affrontare e battere le più forti nazionali al mondo della categoria. Questa nuova medaglia premia il lavoro della Federnuoto votato alla crescita e allo sviluppo dei vivai in sinergia con le società. Onore dunque a presidenti e allenatori dei club nostrani.
3.-Sport Invernali: senza ombra di dubbio, è stato il weekend dello snowboardcross, con tre podi in totale. Omar Visintin, ha vinto la gara di apertura di CDM sulla pista di Montafon, in Austria. In una finale di altissimo livello, Omar ha dominato la run dallo start fino al traguardo, mettendosi alle spalle fior di campioni della specialità come il padrone di casa Markus Schaerer e l'americano Nick Naumgartner, mentre l'australiano Alex Pullin si è dovuto accontentare del quarto posto. Decimo invece Luca Matteotti, che poi il giorno dopo nel team event, con lo stesso Visintin, sono secondi nel team event. Battuti di un nulla da Nate Holland (USA1) sul traguardo. Per l'Italia è il secondo podio nella storia della specialità, dopo il successo ottenuto da Alberto Schiavon e Luca Matteotti quasi due anni fa a Telluride. Il terzo podio è al femminile, con un`altra piazza d`onore e primo podio in carriera per Raffaella Brutto. La 24enne genovese, che in carriera vantava un quarto posto come migliore risultato, si è piazzata alle spalle della campionessa canadese Dominique Maltais, grande favorita della vigilia. Raffaella, che nel 2011 si era dovuta fermare per la rottura del legamento crociato, ha chiuso le qualificazioni col 12° tempo, prima di dominare quarti di finale e semifinale. La squadra diretta da Cesare Pisoni si dimostra, dunque, tra le più forti al mondo sin dalle prime battute. Altro bel podio si è registrato nello short track in CDM a Shanghai, dove la nazionale femminile (Arianna Fontana, Cecilia Maffei, Martina Valcepina e Elena Viviani) finisce terza dietro Cina e Giappone nella staffetta 3000 mt. Da evidenziare i progressi di Zoeggeler (4º) e Blardone (5º) nello slittino e slalom gigante; ma, soprattutto, di Colloredo nel salto dal trampolino grande, con uno straordinario 9º posto.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 3 de diciembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": ok l`Italjet, Geminiani e Bundu
1.-Sport Invernali: forse non siamo solo la migliore squadra al mondo di slalom maschile. Anche nelle discipline veloci e (forse) in slalom gigante, possiamo ritenerci degni di questo nome. Impressionante fine settimana per l`Italsci maschile a Beaver Creek, capace di conquistare (dopo 17 anni) due vittorie nel giro di 24 ore, oltre al podio di Simoncelli in gigante (con Moelgg bravo quarto e Blardone nono). Innerhofer (foto-copertina) e Marsaglia gli autori delle due imprese, rispettivamente in discesa e superG. Ma non solo. Segnali di ripresa da parte di Heel, Fill, ma anche i giovani Klotz e Paris non giocano. Insomma, abbiamo tutto per diventare i primi della classe per molti anni, vista l`età dei protagonisti. Inoltre, non ricordiamo l`ultima volta che il Bel Paese ha avuto ben tre atleti ai primi 10 posti della classifica generale di Coppa Mondo, come sta accadendo in questa stagione. Meno bene, invece, le ragazze con la sola Merighetti capace di avvicinarsi al podio, anche se commette tanti errori nel corso delle gare, che gli costano decimi preziosi per raggiungere l`obiettivo. Speriamo nel pieno recupero della Brignone, in ottica Mondiali di Febbraio. Ancora delusioni dal resto delle discipline, con il solo David Hofer nel fondo (5º nella 15Km) e Zoeggeler(5º)/D. Fischnaller(6º) nello slittino a meritarsi la sufficienza.
2.-Golf: sarà il nostro Tiger Woods fra qualche anno? Chissà. Il talento c`è tutto. E anche la classe consumata del campione. Non potevamo lasciare da parte che Domenico Geminiani, sedici anni compiuti a marzo, ha ottenuto il suo primo successo da professionista imponendosi nel Ritz-Carlton Series, torneo del West Florida Tour svoltosi sul percorso del Ritz-Carlton Members Club (par 72), a Sarasota. Geminiani ha concluso in 70 (-2) colpi, alla pari con il giocatore di casa Brian Ward e poi lo ha superato con un par alla prima buca di spareggio, da campione consumato. Geminiani, che quest’anno ha svolto attività nel Challenge Tour con miglior risultato il sesto posto nel Fred Olsen Challenge de España, nella prossima stagione sarà chiamato a compiere un`altra impresa: la prima vittoria da PRO in un circuito europeo. Vogliamo scommettere che ci riuscirà?
3.-Boxe: difesa volontaria del titolo europeo pesi welter per Leonard Bundu, che resta sul trono continentale e ambisce, adesso, ad una chance mondiale. Sarebbe la prima in carriera per il 38enne Leonard, che davvero la merita. Bundu ha vinto e convinto. Aggredendo l'ostico El Massuodi sin dai primissimi secondi, scuotendolo una prima volta con un poderoso gancio sinistro, e poi ripetendo lo spettacoloso colpo incrociato, che ha mandato K.O il rivale in appena 2 minuti e mezzo di match. Nelle ultime 3 difese europee, Bundu ha vinto due volte mandando al tappeto l'avversario. Il suo record ora è di 28 vittorie e 2 pareggi, con 9 successi prima del limite. Leonard è all'apice della carriera. E' questo il momento giusto per giocarsi quella carta mondiale, alla quale ha sempre ambito.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 26 de noviembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": sugli scudi Karate e Nuoto
1.-Karate: la 21^ edizione del Campionato del Mondo disputata a Parigi, ha visto gli azzurri nel medagliere in un eccellente terzo posto, con ben sei medaglie complessive (un oro, tre argenti e due bronzi), concludendo dietro ai padroni di casa della Francia (7 ori, 2 argenti e 4 bronzi) e il Giappone (4 ori, 1 argento e 6 bronzi) e davanti alla Turchia, Iran ed Egitto. L’impresa l`ha compiuta Luigi Busà (foto-copertina) nel Kumite -75Kg, riuscendo a battere il pluri-campione del mondo l’azero Raphael Ahgayev per giudizio arbitrale. Il merito di Busà è stato quello di neutralizzare tutti i tentativi di attacco di Aghayev, imponendo il suo ritmo e la sua superiorità tattico-tecnica. Le altre medaglie del kumite sono state ottenute da Greta Vitelli (+68 kg, argento) e Stefano Maniscalco (+84 kg, bronzo). Decisamente sottotono la prestazione del kata maschile, con il pluri-titolato Luca Valdesi incapace di accedere alla finale per l`oro -"solo" un bronzo per lui-, e con la squadra (Figuccio-Maurino-Valdesi) che ha dovuto cedere lo scettro ai nipponici in finale, dopo che detenevano il titolo mondiale da ben tre edizioni consecutive. Dunque, record mancato di poco. Bene invece le nostre ragazze del kata (Battaglia-Bottaro-Pezzetti), argento meritatissimo dietro al Giappone. Da evidenziare i numeri di questa rassegna iridata: 114 Paesi presenti con 20 nazioni in medaglia, 18000 spettatori ogni giorno di gara. Tutto questo fa pensare che il karate davvero merita un posto fra le discipline olimpiche; speriamo almeno che sia fra le cinque candidate che si contenderanno questo onore nel Settembre 2013.
2.-Nuoto: ai campionati europei di nuoto in vasca corta a Chartres, egregia Italia schierata al via con tanti giovani e pochi senatori (hanno finalizzato per i Mondiali di Dicembre ad Istanbul). E i giovani, forse senza le ombre "incomode" di tanti VIP, hanno dato il meglio di sè e sono andati oltre le più ottimistiche previsioni. Incomincio con questo dato rilevante, che da un idea di quanto detto sopra: sono stati migliorati 38 primati personali!. Diciamo subito che abbiamo chiuso al quinto posto nel medagliere (4ori - 2argenti - 3bronzi) e al secondo posto nella classifica per Nazioni (452 pti.) solo dietro alla Francia padrona di casa. Guardando nello specifico, l`oscar del migliore va a Fabio Scozzoli, che con i suoi 2 ori nella rana ha dimostrato che Londra2012 è stato solo un incidente di percorso, e visti i suoi 24 anni ci può ancora regalare tante soddisfazioni fino a Rio2016. Il romagnolo si sta confermando atleta molto maturo e regolare, di sicuro affidamento. Poi gli ori di Ilaria Bianchi (100 farfalla) e Gregorio Paltrinieri (1500 sl), due giovani che hanno le carte in regola per "spaccare il mondo". Ilaria Bianchi sa che questo è il suo quadriennio e lo comincia da protagonista, vincendo in 56"40 e sbriciolando il record italiano che aveva già limato due volte in coppa del mondo. Questo tempo costituisce anche la migliore prestazione mondiale stagionale. Che dire poi del 14'27"78 di Paltrinieri, record italiano in tessuto, ottenuto in piena fase di carico per i Mondiali. Davvero non sappiamo quanto può valere "Greg" ad Istanbul...Altri giovani in evidenza a Chartres sono stati Laugeni, Detti, Mitchell D`Arrigo, Pirozzi, Di Pietro e Carli (tutti con record personali abbattuti); oltre al gradito ritorno di Lestingi, bronzo nei 100 dorso. Ad Istanbul ne vedremo delle belle! Avanti così azzurri!
3.-Tennis: signori, prepariamoci ad un 2013 da "fuochi d`artificio". E' stata una settimana incredibile per i giovani azzurri. Filippo Baldi ha vinto in Messico dominando in modo impressionante il campo di partecipazione di un importante Grade 1 come quello della Yucatan Cup. Gianluigi Quinzi si è invece fermato solo in finale nel torneo professionistico Futures di Curico, in Cile, rimandando di poco l`appuntamento con la vittoria di un torneo. Dopo 4 semifinali consecutive e questa finale in sudamerica, il marchigiano aggirerà intorno alla 500esima posizione ATP, un vero miracolo considerata l`età (16 anni). E non solo: da gennaio, con ogni probabilità, Quinzi diventerà il primo under 18 del mondo, ma poco dietro, ci saranno lo stesso Baldi e i due brillanti classe 1995, Matteo Donati e Stefano Napolitano. Nel corso del 2013, dunque, potrebbe succedere che l'Italia si ritrovi con quattro giocatori (quattro!) under 18 tra i primi 10 del mondo. Non è fantascienza, ma la gradita realtà.
4.-Sport Invernali: è stato un weekend con più ombre che luci. Solo 2 podi nei vari circuiti di Coppa del Mondo, per di più dalle staffette miste (slittino e lo storico bronzo nel salto con gli sci), ma anche piazzamenti molto lontani dalle top 5. Si salvano Curtoni e Insam, quinte rispettivamente nel gigante di Aspen e nel salto con gli sci a Lillehammer. Settime le staffette di biathlon e fondo maschile, mentre in grave ritardo di condizioni troviamo gli slittinisti, incapaci di esprimersi al meglio nelle 2 manches di Igls, anche dovuto al fatto della chiusura di Cesana Pariol. In questo momento siamo anni luce dallo squadrone tedesco. Per non parlare poi dello speedskating, vera delusione di inizio stagione. Da evidenziare il ritorno alle gare di Pittin, con un dodicesimo posto che fa ben sperare in ottica mondiali della Val di Fiemme. Proprio in chiusura di giornata arriva una vittoria, ma nel circuito di Coppa Europa: successo di Michela Azzola nello slalom di Vemdalen (Sve). La Azzola ha già esordito nella prima squadra di CDM. Se son rose fioriranno..
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 19 de noviembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana". Calcio a 5, Pattinaggio e Judo: bravi azzurri!
1.-Calcio a 5: straordinario risultato per gli azzurri del Futsal, nel mondiale FIFA in Tailandia! Con la vittoria, infatti, per 3-0 sulla Colombia nella finalina per il 3º/4º posto, gli azzurri del C.T. Menichelli si confermano per la terza volta consecutiva sul podio iridato (argento nel 2004, terza nel 2008 e 2012), come solo Spagna e Brasile hanno saputo fare negli ultimi 12 anni. Il bilancio del Bel Paese in questa World Cup è davvero positivo: vittorie di prestigio (6 su 7 partite) contro Argentina (3-2) e Portogallo (il 4-3 ai supplementari partendo da 0-3), 30 gol fatti e 13 subiti e una sola sconfitta, quella contro la Spagna bicampione del mondo. E il secondo bronzo dell’anno dopo quello nell’Europeo in Croazia. Un altro brillante risultato è stato il titolo di vice-capocannoniere per Fortino: otto reti (una in meno del capocannoniere russo Eder Lima). Insomma, una stagione da incorniciare per il nostro Futsal!
2.-Pattinaggio su ghiaccio: ancora doppio podio per i nostri pattinatori a Parigi, nel Trofeo Bompard ISU Grand Prix. Nell`artistico, Stefania Berton e Ondrej Hotarek sono riusciti nel libero a rimontare una posizione e chiudere la loro gara parigina sul podio. 169.49 punti e terza posizione dietro i russi Yuko Kavaguti/Alexander Smirnov con 187.99 e i canadesi Meagan Duhamel/Eric Radford con 186.71. Nella Danza, invece, Anna Cappellini e Luca Lanotte hanno confermato il proprio secondo posto con i 153.26 punti totali ottenuti al termine del libero, dietro la coppia francese Nathalie Pechalat/Fabian Bourzat con 168.90 e davanti a quella russa Ekaterina Riazanova/Ilia Tkachenko con 146.03. I due Azzurri si sono così qualificati per le Finali Grand Prix di Sochi (6-9 dicembre). Avanti così ragazzi!
3.-Judo: agli Europei Under 23 di Praga, l’Italia chiude con 5 medaglie (Andrea Regis, argento e Odette Giuffrida, Fabio Basile, Massimiliano Carollo, Valentina Giorgis, bronzo) e tre quinti posti (Carmine Di Loreto, Edwige Gwend, Domenico Di Guida), che valgono il 13° posto nel medagliere ufficiale, ma che diventa il quarto in ordine di quantità di allori, superati soltanto dalla Russia a quota 10 (3-3-4), Germania a 6 (0-1-5) ed Ucraina a 5 (0-4-1). Da evidenziare particolarmente i podi di Giuffrida e Basile, due diciottenni che già salgono sul podio in questa categoria U23. In poche parole, è mancato l`acuto più pregiato, ma il talento su cui lavorare non manca di sicuro.
4.-Tennis: era ora, visto che il talento non manca. Matteo Viola ha vinto il Challenger di Yokohama, in Giappone, con montepremi di 50mila dollari. Il 25enne veneziano, reduce dalle semifinali ad Ortisei, ha battuto in finale Mirza Basic per 7-6 (3), 6-3. Grazie a questo successo, il secondo in carriera a livello di challenger dopo quello di Guayaquil dello scorso anno, Viola è salito fino al 123º posto nel ranking ATP, che costituisce il suo best ranking. La top 100 ora è davvero vicinissima, e nel 2013 sarà nel mirino del veneto. Da evidenziare, inoltre, la quarta semifinale consecutiva di Gianluigi Quinzi nei tornei Futures in Sudamerica, battendo anche tennisti di 8 anni maggiori di lui, e intorno alla 300º posizione ATP. Il marchigiano sta bruciando le tappe in maniera rapidissima, speriamo bene e... tocchiamo ferro!
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 12 de noviembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": Manassero, Moelgg e Viganò protagonisti
1.-Golf: come solo i campioni sanno fare. Alla terza buca di spareggio con un fantastico "eagle". Matteo Manassero ha vinto con 271 colpi (70 68 64 69, -13) il Barclays Singapore Open (European Tour) battendo allo spareggio il sudafricano Louis Oosthuizen, dopo averlo raggiunto con un birdie alla 72ª buca. Il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, ha chiuso al terzo posto con 274. Grande giornata per il golf italiano che festeggia anche la quinta posizione di Francesco Molinari. Manassero è il primo teenager a conquistare tre titoli nell’European Tour e ha ottenuto il terzo all’età di 19 anni e 206 giorni, facendo un gran balzo di 39 posti nel ranking mondiale (ora é 46esimo)
2.-Sport Invernali: grande Italia anche nello slalom di Levi, seconda prova di World Cup di sci alpino. Dopo il secondo posto nel gigante di apertura, il migliore dei nostri è ancora una volta Manfred Moelgg, quarto a 73 centesimi dal vincitore e a 12 centesimi dal podio. Moelgg si è completamente ritrovato anche in slalom, dopo lo splendido podio di apertura della stagione nel gigante di Soelden. Altro azzurro in grande spolvero è Patrick Thaler, decimo a metà gara e capace di risalire fino al quinto posto finale a 95 centesimi dal vincitore. Inoltre, l´olimpionico Giuliano Razzoli termina 13°. Adesso "Manny" é secondo in Classifica Generale. Indiscutibilmente, siamo la prima squadra del mondo in slalom
3.-Ciclismo: con una grande prova di forza Davide Viganò ha conquistato a Montichiari (Brescia) il titolo di campione d'Europa della gara derny, la spettacolare specialità su pista che si corre dietro moto leggere. L'azzurro, guidato dall'esperto Cordiano Dagnoni, è stato autore di una prova maiuscola e ha condotto la finale (40 km) a 61,800 km orari, battendo il favoritissimo della vigilia, l'olandese Peter Schep. Bravo Davide!
4.-Rugby: era dal 98 che non vincevamo tre partite di seguito. Ci è riuscita la nazionale di Brunel, battendo il Tonga nel primo test match autunnale, per 28-23 a Brescia. Conferma dunque delle gerarchie mondiali (noi undicesimi, Tonga dodicesimi). Le tre mete sono state realizzate da Cittadini e Ghiraldini, più una marcatura tecnica. Ora sotto con gli All Blacks e Wallabies, dove ovviamente, sarà ben altra musica.
Cari amici, alla prossima settimana!
miércoles, 3 de octubre de 2012
"Saranno Famosi". 3ª Puntata: Francesca Capodimonte (Canoa Velocità)
Piccole campionesse crescono. E Francesca Capodimonte campionessa lo sta diventando piano piano. La 19enne ligure, specialista del kayak velocità e portacolori della Canottieri Sabazia, dopo la medaglia d’argento vinta lo scorso anno ai campionati mondiali junior di Brandeburgo in K2 200, si è distinta di nuovo a livello internazionale nel 2012, sull’imbarcazione ammiraglia del K4 500, dove ha conquistato uno splendido bronzo nei campionati europei Juniores ed Under 23, organizzati in Portogallo, a Montemor-o-Velho. Assieme a Irene Burgo, Agata Fantini e Federica Nole, il quartetto ha confermato quanto di buono si dice su di loro -erano state già quinte ai mondiali 2011-. Questa eclettica ragazza, può andare forte sia nella imbarcazione singola, sia nel K2 e K4. E anche nelle distanze è una polivalente. I recenti campionati italiani a Milano lo dimostrano: Francesca si è imposta per il terzo anno successivo, vincendo l`oro sulla distanza dei 200 nel K1 Junior, per poi arrivare terza nella finale K1 500.
Dopo tutti questi risultati, arriva la gran notizia per la ligure: lo staff tecnico della Federcanoa, dopo aver esaminato tutti i risultati agonistici dell`atleta, la promuove, lei che è ancora junior, nella categoria superiore -l’Under 23-. Francesca, dunque, entra a far parte del progetto federale volto a selezionare giovani per preparare equipaggi per Rio de Janeiro 2016, cercando di colmare il vuoto lasciato dal ritiro dalle scene di Josefa Idem. Non sarà per niente facile rimpiazzare Josefa nei cuori di tutti gli italiani, ma queste brave ragazze ci proveranno con la loro grinta e classe.
Ecco le parole della Capodimonte dopo la conquista del bronzo nel K4 500 in Portogallo: "la gara è stata perfetta senza mollare un colpo, ovviamente sapevamo che c'era la possibilità di fare bene ma eravamo consapevoli che comunque gli altri equipaggi erano molto forti: non ci aspettavamo soprattutto di battere l'Ungheria. Dopo la batteria avevamo il quinto tempo assoluto ma la finale è stata una cosa a se, ci credevamo molto ed è arrivato questo bronzo!"
Tra l`altro, è una ragazza con la testa a posto: niente feste per la conquista del podio europeo, ma solo una breve vacanza a...casa con la famiglia nella sua Savona. Francesca dovrà decidere tra poco, assieme ai suoi tecnici societari e federali, la specializzazione: quale imbarcazione scegliere fra K1, K2 e K4, e soprattutto quale distanza. Secondo me, la sua velocità e potenza esplosiva dovrebbe farla decidere per i 200 metri, che tra l`altro ora è distanza olimpica. Dunque K1 200, ma non escluderei anche il progetto K4 500 (gara olimpica anche questa), dove il quartetto sopra citato è davvero forte e potrebbe fare faville nella categoria elite. A patto che l`imbarcazione rimanga la stessa e vengano seguite con stage federali frequenti a Castelgandolfo o Mantova, dato che le atlete appartengono a club diversi nel Bel Paese.
Cari amici, alla prossima puntata
lunes, 1 de octubre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": Quinzi/Baldi e Genoni sul tetto del mondo!
1.-Tennis: storici azzurrini! Battendo in finale l'Australia 2-1, l`Italia (Quinzi, Baldi, Cutuli, Stefanini) ha conquistato la Junior Davis Cup, in poche parole il campionato mondiale a squadre Under 16, disputato a Barcellona (terra rossa). Egitto, Cina, Svezia, Francia e Australia le nazionali battute durante l`evento. L'Australia, che aveva superato in semifinale gli Stati Uniti, nulla ha potuto nel doppio decisivo contro lo strapotere della coppia Quinzi/Baldi, vittoriosi per 60 36 62. Nelle gare individuali, era stato sconfitto Filippo Baldi per mano di Bourchier, mentre poi Gianluigi Quinzi ha rimesso l'incontro in parità battendo Kokkinakis, rimandando tutto al doppio del pomeriggio. Proprio la sconfitta della mattina è stata l`unica subita da Baldi in tutto il torneo, mentre Quinzi ha chiuso la competizione imbattuto. L'Italia conquista così il primo storico titolo mondiale a livello maschile Under 16 -dopo la finale persa con la Gran Bretagna l`anno scorso in Messico-. A livello femminile, infatti, vantiamo un successo nella Fed Cup junior: nel 1998 le allora azzurrine Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Maria Elena Camerin superarono in finale la Slovacchia. Si chiude dunque una stagione magica per Quinzi e Baldi, in cui hanno vinto rispettivamente il Bonfiglio e l'Avvenire, due dei tornei giovanili più prestigiosi a livello internazionali, e molti altri tornei giovanili. Possiamo affermare, dunque, che abbiamo gli Under16 più forti al mondo!
2.-Sub: Gianluca Genoni ce l`ha fatta! Dopo un rinvio il giorno prima -causa il temporale che si è abbattuto sulla Liguria-, Genoni ha ritoccato il record mondiale (già gli apparteneva) di immersione in apnea nelle coste di Rapallo: 160 metri in 3’41″. 8 metri in più del vecchio record di due anni fa (-152 metri). Per avere un`idea dell`impresa del nostro campione, segnaliamo due fattori: la discesa a testa in giù, abbandonata nelle competizioni di assetto variabile e “No Limits” già agli inizi degli anni ’90; e l’utilizzo della maschera. Entrambi infatti rappresentano due fattori limitanti, il primo perché la compensazione è facilitata quando si scende con la testa posta verso l’alto in quanto l’aria naturalmente si sposta verso l’alto, mentre il secondo per la necessita di compensare la maschera. Come sempre ad accoglierlo in superficie la compagna Paola e tutto il suo team di assistenza. Congratulazioni Gianluca, sei un simbolo dell`Italia che vince!
3.-Triathlon: nella gara di Coppa Europa ITU di Triathlon Sprint disputata a Mondello, in Sicilia, ben due azzurri sul podio. Splendido Alessandro Fabian, che dopo il bel decimo posto di Londra2012, ha conquistato la medaglia d'argento, alle spalle del vincitore Aurelien Raphael (Fra). Bravo anche Luca Facchinetti -specialista delle prove sprint-, che si è aggiudicato la medaglia di bronzo. Nella gara femminile, vinta dalla russa Sukhoruchenkova, bel 4º posto per Anna Maria Mazzetti.
4.-Campionati Italiani: belle prestazioni nei Campionati Italiani di Ciclismo Pista e di Atletica Under18(allievi), svoltisi questo weekend a Montichiari e Firenze, rispettivamente. Nel ciclismo pista, segni di risveglio soprattutto dai più giovani: le Under21 Maria Giulia Confalonieri, Beatrice Bartelloni e Chiara Vannucci hanno stabilito il nuovo primato nazionale nell'inseguimento a squadre donne con il tempo di 3'29”994 (il primato precedente era di 3'30”492). Alle loro spalle, anche Giulia Donato, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi con il tempo di 3'30”907 hanno accarezzato l`antico record. L`eccellenza mondiale dista ancora una decina di secondi, ma sicuramente abbiamo una buona base (in ottica Rio2016) su cui lavorare nelle discipline "endurance"; anche nelle gare veloci abbiamo buone giovani come la Cecchini e la Fidanza su cui affidarci. Meno bene il comparto maschile, con qualche lampo soprattutto dagli junior: i veneti Alban, Donato e Lamon promettono bene in discipline come lo scratch, corsa a punti, madison e inseguimento. Buio totale, invece, nel settore elite. A Firenze, intanto, si registrano due "quasi-record": il 59.11 nel disco del padovano Andrea Caiaffa (ottava prestazione mondiale allievi nel 2012) e il 13.22 (a 10 cm dal suo proprio record) della vicentina Ottavia Cestonaro nel triplo, rappresentano le seconde migliori misure di sempre nella categoria. Un ottimo viatico per questi due ragazzi, in vista della stagione 2013 fitta di appuntamenti internazionali (mondiali allievi, EYOF, Gymnasiadi, Europei Junior a Rieti).
Cari amici, alla prossima settimana!
miércoles, 26 de septiembre de 2012
"Saranno Famosi". 2ª puntata: Andrea Mitchell D'Arrigo (nuoto)
Andrea Mitchell D'Arrigo, nato il 28/04/1995 a Roma (17 anni), tesserato in Italia per l`Aurelia Nuoto del presidente De Pascale, e che ha come coach nel Bel Paese a Riccardo Pontani, è uno dei principali talenti del nuoto in corsia. La sua specialità lo stile libero.
Non tutti sanno, però, che la prima passione di Andrea non è stato il nuoto, ma la scherma. Da piccolo, infatti, era refrattario all'acqua ed i suoi genitori l`hanno iscritto ad un corso di nuoto all'età 3 anni per fargli acquisire un minimo di acquaticità ed imparare a nuotare. Come dicevamo, ha iniziato a fare attività sportiva a 6 anni con la scherma, forse influenzato dalla scelta di suo fratello Giuliano, ottimo nuotatore anche lui ma con la passione della sciabola. Con questa disciplina ha iniziato a conoscere i valori dello sport, della competizione e del rispetto dell’avversario. Infatti, la scherma come il nuoto, è uno sport individualistico dove l'agilità e la potenza atletica si devono conciliare con la strategia e la velocità. Le prime gare le ha effettuate con il Club Scherma Ariccia, uno dei centri più blasonati d'Italia, vincendo addirittura i campionati regionali del Lazio a 8 anni.
Poco dopo inizia l`avventura con il nuoto. Forse la decisione più giusta, visti i risultati dopo un lustro. Attualmente Andrea detiene i record italiani dei 200/400 s.l. categoria ragazzi, con 1'50"23 e 3'52"69 rispettivamente (entrambi del 2011).
La stagione 2011/2012 è stata decisamente travagliata per l`azzurro: prima è stato condizionato dalla vicenda del cambio di società che gli ha impedito di iniziare gli allenamenti fino a novembre inoltrato; poi la mononucleosi contratta poco prima del Trofeo Settecolli. Nonostante tutte le avversità, il responsabile tecnico della nazionale giovanile Walter Bolognani lo convince a partecipare ai Campionati Europei Junior di Anversa. Bolognani, a cui Andrea è specialmente legato per il supporto ricevuto durante la stagione, lo fa gareggiare nei 200, 400 e staffetta 4x200 s.l. E Andrea lo ripagherà con la splendida medaglia d`oro nella staffetta (condita dal nuovo record europeo), assieme a Gabriele Detti, Damiano Corapi e Riccardo Maestri. Meno bene nelle gare individuali (causa i ritardi di allenamento), con un quarto posto nei 200 s.l., e un settimo nei 400 s.l. Ma, in entrambi i casi, è stato il primo degli atleti nati nel 1995.
Dopo gli Europei, dove chiude anticipatamente l`annata agonistica, arriva la decisione drastica del ragazzo: grazie alla sua doppia cittadinanza italiana e statunitense, Andrea comunica che si trasferirà a Gainsville, in Florida, per allenarsi con i Gators di Gregg Troy. Andrea decide di aggregarsi a un gruppo di 28 atleti internazionali, allenato dal tecnico che guida (udite udite) un campione del calibro di Ryan Lochte. Infatti, grazie al doppio passaporto, D`Arrigo ha la possibilità di fare l'ultimo anno del liceo nei Gators, e allo stesso tempo prepararsi per il prossimo quadriennio, con la vista verso Rio2016.
Secondo me, è la migliore decisione che il nostro talento potesse prendere. Lontano dalle dispute dei club nostrani, Andrea avrà la tranquillità che ha bisogno (e merita) per preparare i prossimi grandi appuntamenti internazionali.
Signori, stiamo forse parlando, in prospettiva, del più grande mezzofondista dello stile libero azzurro, dopo i vari Lamberti, Rosolino e Brembilla. Del nostro Yannick Agnel. Dunque, siamo sicuri che l`esperienza americana farà diventare ancora più forte al nostro atleta, patrimonio del nostro movimento sportivo. Per Rio2016 avrà 21 anni, l`età giusta per esplodere in questa disciplina. Il prossimo quadriennio sarà decisivo per il ragazzo in ambito agonistico, pertanto la sua gestione diventerà, a questo punto, delicatissima e importantissima.
Cari amici, alla prossima puntata!
lunes, 24 de septiembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": duathlon, ciclismo rosa, Baldi e Scarantino superstar!
1.-Duathlon: grandissimo week-end per gli azzurri in Francia ai Mondiali di Duathlon di Nancy. Siamo campioni mondiali nella staffetta mista (2uomini/2donne) sia con gli Elite che con gli Junior! Gli autori di questi magnifici 2 ori iridati sono: Anna Maria Mazzetti, Massimo De Ponti, Daniela Chmet e Daniel Hofer tra gli elite; Angelica Olmo, Rudolph Von Berg, Lisa Schanung e Matthias Steinwandter nella gara juniores. Con la ciliegina sulla torta del gran secondo posto di Matthias Steinwandter (foto-copertina) nella gara junior maschile, a soli 2 secondi dal britannico Horton, medaglia d`oro. Continua dunque la crescita e il consolidamento di questo magnifico sport. Ora lo sguardo si sposta verso i Mondiali di Triathlon ad Auckland di metà ottobre, dove anche lì possiamo ben figurare. Ma le notizie in questa disciplina per il Bel Paese non finiscono qui: nell’Ironman 70.3 disputato a Cozumel (prima edizione), il nostro "lunghista" Daniel Fontana è salito sul secondo gradino del podio nella prova vinta dal tedesco Andi Boecherer. Bella performance per l`azzurro, soprattutto nella frazione podistica chiusa con il tempo più veloce.
2.-Ciclismo: conclusi i Mondiali su strada di Valkenburg con due bronzi per i nostri colori. Nella gara elite femminile, impressionante performance delle 2 giovani Elisa Longo Borghini (20 anni) e Rossella Ratto (18), rispettivamente bronzo e sesta in classifica, che si sono inchinate solo alla "padrona di casa" Marianne "cannibale" Vos. Elisa è stata l`unica a rispondere all`attacco della Vos sul penultimo Cauberg, mentre Rossella è stata sempre dentro la fuga principale. Possiamo dormire sonni tranquilli: dietro a Bronzini, Guderzo e Cantele, abbiamo queste due meravigliose Under21 che potranno scrivere pagine gloriose del nostro ciclismo rosa, assieme a Scandolara, Cecchini e Berlato. Bene anche le juniores con il bronzo della Stricker, mentre tra i maschi salviamo unicamente il "quasi-podio" di Federico Zurlo (4º) tra gli junior. Sia gli Under23 sia gli elite sono tutti bocciati, includendo i loro C.T. Amadori e Bettini. Dagli elite ci si aspettava una gara arrembante, ma sono stati generosi e nulla più. Giusta la strategia di puntare alla fine tutto su Nibali? visto il risultato, forse era meglio provare con le "sparate" di Moreno Moser, ma ormai è troppo tardi. Ci sarà molto da crescere ed imparare dal Belgio, l`Australia e la Gran Bretagna. Secondo me, Mario Cipollini deve essere il prossimo C.T. degli azzurri. Nelle gare del "tic-tac", la situazione è ancora più desolante, serve un cambio di mentalità urgente.
3.-Tennis: sfortunato week-end per il nostro tennis, con due finali perse da Andreas Seppi e Fabio Fognini, rispettivamente a Metz e San Pietroburgo. Ma era dal 1980 che non giocavamo 2 finali maschili ATP lo stesso giorno, dunque un applauso ai nostri ragazzi. Se il presente è assicurato, il futuro lo è ancora di più: da evidenziare lo straordinario trionfo di Filippo Baldi (senza neanche cedere un set!) nel prestigioso Torneo Smash Academy (Grado 2) in Egitto. Con questo trionfo, il 16enne fa un balzo di 34 posti nel ranking ITF Junior, e ora diventa il numero 73 del mondo, in un ranking che comprende ragazzi fino ai 18 anni. Sembrerebbe che il fatto di non essere così pubblicizzato -e sotto i riflettori- come il suo coetaneo Quinzi, sia piuttosto un fattore positivo per la crescita esponenziale di questo ragazzo. Quinzi che, tra l`altro, è arrivato al posto 857 del ranking ATP con i bei risultati di queste settimane nei Futures messicani. Ora, per i nostri due fenomeni, ci sarà l`impegno di Coppa Davis Junior a Barcellona, dove saremo seconde teste di serie.
4.-Pesistica: dopo aver conquistato appena due settimane fa il titolo Europeo in Romania, Mirco Scarantino ha firmato l'ennesima impresa della sua ancor breve ma già luminosa carriera. E diventato il primo azzurrino a salire sul podio dei Campionati Mondiali Under 17, giunti alla quarta edizione e disputati in Slovacchia. Mirco ha conquistato ben tre argenti (strappo, slancio e totale), alle spalle dell'inarrivabile cinese Jiang. Ottimo il suo ingresso in gara nello strappo dove ha sollevato 100 kg in prima prova e 104 kg in seconda, ipotecando la medaglia d'argento. Bene anche nello slancio, dove ha chiuso con 128 kg, per un totale di 232 Kg. (nuovo record italiano di categoria). Sesto posto, invece, nel totale con 123 kg per la 15enne Alessandra Pagliaro nei 44 kg. Con la ciliegina del nuovo record italiano Under 17 di strappo, con 58 Kg. Saranno loro due le nostre stelle del futuro.
5.-Canoa: concluso il mondiale di canoa maratona a Roma (sul Tevere), con due argenti per la comitiva azzurra. Stefania Cicali è stata la protagonista per il Bel Paese, con l`argento nel K1 e nel K2 senior assieme alla compagna Anna Alberti. Emozionante quest`ultima gara, con le azzurre che rimangono appaiate fino alla fine alle ungheresi Renata Csay e Ramona Farkasdi in una gara mai scontata e ricca di colpi di scena. Le magiare vincono in 1:54.41 con le nostre staccate di appena nove secondi. La toscana sembra sempre di più avviata a specializzarsi nella maratona, lasciando da parte il settore velocità. Non una buona notizia in chiave Cinque Cerchi, visti i pochi talenti che si vedono in giro attualmente. Purtroppo, la maratona non sarà mai inserita nel programma olimpico, vista ormai la propensione del CIO di rendere le discipline sempre più Tv-dipendenti.
Infine, voglio evidenziare la vittoria di Davide Valsecchi nel campionato mondiale GP2 Series. La vittoria del nostro pilota, assieme ai titoli iridati 2012 del cross con Chiara Fontanesi (WMX) e con Tony Cairoli (MX1), e del "quasi-titolo" di Max Biaggi nelle Superbikes, dimostrano che la stagione azzurra nei motori è stata tutt`altro che negativa. Speriamo adesso che al bravo Davide gli sia offerto un contratto per il 2013, nella categoria maggiore della F1. Lo merita davvero
Cari amici, alla prossima settimana!
jueves, 13 de septiembre de 2012
"Saranno Famosi". 1ª puntata: Dalma Caneva (lotta)
Cari amici, incominciamo questa nuova avventura. Una nuova rubrica, che parlerà dei più grandi talenti dello sport italiano Under21 (olimpico e non), e le loro possibilità negli anni a venire. Insomma, il ricambio generazionale del Bel Paese, in ottica Olimpiadi del 2016 e 2020. Partiremo dalla lottatrice Dalma Caneva. Buona lettura!
Dalma Caneva [Lotta] Nata a Genova il 6 maggio 1994, appartiene a una famiglia di lottatori: il padre Lucio è consigliere nazionale FIJLKAM, la madre Edit Dosza arbitro internazionale ed il fratello Aron, come lei, atleta. Si auto-descrive come una ragazza semplice, obiettiva e grintosa, che pensa molto al suo futuro. Come tutte le ragazze, le piace stare con amici e divertirsi, e va matta per la musica.
Nel 2011 si laurea campionessa europea a Varsavia nella categoria Cadetti (kg -72). In Ungheria, ai Mondiali, centra il quinto posto e, nel 2012 a Helsinki, partecipa alle qualificazioni olimpiche per Londra, dove si arrende soltanto alla ungherese Kitti Godo.
Assieme ad Assunta Persico (48 Kg, medaglia di bronzo ai mondiali juniores 2011), la ligure è sicuramente la più grande speranza del futuro in questa disciplina. Passata questa stagione alla categoria juniores, la 18enne ha già assaggiato, come detto sopra, cosa vuol dire combattere con atlete seniores, dunque fisicamente più mature di lei. Come lei stessa indica, ancora le manca un pò di forza fisica nelle gambe e braccia, ma anche questa arriverà. In questo senso, sarà importantissimo l'apporto del bravo allenatore cubano Juan Carlos Rodriguez, in odore di diventare C.T. della nazionale maggiore. La tecnica che curerà di più in questi mesi a venire, assieme al suo allenatore, saranno gli attacchi con entrata alle gambe che nella sua categoria di peso (-72 Kg) non viene molto usata. Dunque, potrebbe rappresentare l`arma in più della genovese.
Secondo me, Dalma può davvero emulare le gesta passate di Francine de Paola o Sabrina Esposito, ma addirittura arrivare più lontano di loro: essere la prima donna azzurra medagliata a Cinque Cerchi della storia, nella sua disciplina.
Cari amici, alla prossima puntata!
lunes, 10 de septiembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": Errani/Vinci e Tony Cairoli, orgoglio d`Italia!
1.-Motocross: vince alla sua maniera, come sanno fare solo i fuoriclasse. Antonio Cairoli è nuovamente campione del mondo della classe MX1. Il siciliano conquista il suo sesto titolo mondiale (quarto consecutivo), vincendo entrambe le manches del G.P. d`Europa, disputato a Faenza. Emozionante vederlo trionfare proprio davanti al pubblico italiano, che lo ha fatto emozionare con i suoi incitamenti. Al 25enne bastava arrivare davanti al belga Desalle nella prima manche, per assicurarsi aritmeticamente il titolo (manca ancora un G.P alla conclusione). Ma, come detto, non si è accontentato e lo ha fatto alla sua maniera, vincendo gara1 e gara2. Ora il belga Everts (10 titoli iridati) è più vicino nella classifica dei pluti-titolati, e vista la giovane età, potrebbe anche sorpassarlo e rimanere per molti lustri nella storia di questa disciplina. Abbiamo un cannibale dello sport mondiale -assieme a Zoeggeler, Vezzali, Rossi-, ma purtroppo i media italiani non danno il giusto risalto a queste imprese del siculo. Sicuramente, anche se non sarà l`atleta dell`anno 2012 visto che è anno olimpico, Tony salirà sul mio Top Ten azzurro di fine anno. Grazie di tutto, fuoriclasse!
2.-Tennis: non abbiamo più parole per descrivere il doppio Errani/Vinci. Le due azzurre sono le campionesse degli US Open di doppio, grazie alla vittoria sulle ceche Lucie Hradecka e Andrea Hlavackova, per 64 62. Non accontentarsi è la caratteristica delle campionesse: a New York, Sara e Roberta hanno disputato un torneo strepitoso in singolare, ma non si sono distratte dalla specialità che quest'anno le ha rese ancora più grandi. Hanno centrato così la loro seconda vittoria in uno Slam, dopo quella del Roland Garros, l'ottava di quest'annata inimmaginabile. Un risultato fantastico, che premia la costanza e l'affiatamento di due amiche in campo e fuori. Risultato premiato con il nuovo primato mondiale nel ranking WTA di doppio, che auguriamo mantengano il più a lungo possibile. Torneo strepitoso, come dicevamo, anche nel singolo. Entrambe arrivate sino ai quarti di finale, battendo grandi giocatrici come la Kerber o la Radwanska, per poi incontrarsi in un fratricida scontro diretto, vinto da Saretta. Adesso la romagnola diventa la numero sette del mondo, mentre la tarantina sale fino al posto 15. Il prossimo obiettivo sarà averle entrambe nel top ten WTA. Possibile già dal 2013? Il balletto finale di Sara e Roberta durante la premiazione, è il migliore spot del nostro "made in Italy", fatto di umiltà, semplicità e grande lavoro. Immense.
3.-Pallanuoto: dopo l`oro della pallavolo juniores, anche i maschietti Under 19 sono campioni del vecchio continente nella pallanuoto. A Canet-en Roussillon (Francia), hanno raggiunto la terza finale consecutiva dopo il successo di Stoccarda 2010 e l’argento a Rijeka 2011. Nella finalissima di questa edizione, gli azzurrini hanno battuto la Serbia 7-6. Bella anche la vittoria in semifinale contro gli spagnoli, decisa ai tiri di rigore dopo una rimonta spettacolare nei tempi regolamentari. Stella della finale Nicholas Presciutti -fratellino di Christian, campione del mondo e vice campione olimpico- con tre gol, di cui un rigore. Per gli azzurrini è la conferma di un cammino di crescita, maturato grazie ad una programmazione sinergica pianificata dala Federnuoto con società e nazionale assoluta per garantire continuità di risultati internazionali ad ogni livello. Complimenti! Ora speriamo nelle azzurrine, impegnate in questo momento in Russia.
4.-Mountain Bike: ai Campionati del Mondo Cross Country di Saalfelden, in Austria, un oro e un bronzo per i colori azzurri. La vittoria della staffetta team relay (Marco Aurelio Fontana, Beltain Schmid, Eva Lechner e Luca Braidot) nella prima giornata dell`evento, è stata una grossa soddisfazione per tutto il team. Strepitosa la volata di Luca Braidot nella manche finale, superando il francese per appena 1 secondo, e registrando il miglior tempo di manche (addirittura meglio degli elite!). Bella anche la prova degli Under23, con il bronzo di Daniele Braidot e ben quattro azzurri nei primi dieci dell’ordine d’arrivo (Luca Braidot quinto, Kerschbaumer settimo e Pettinà decimo). Risultato che dimostra che tra gli Under23 abbiamo una squadra molto forte e questo non può che farci guardare al futuro con fiducia. Purtroppo non sono arrivati metalli dagli elite, con Marco Aurelio Fontana sesto dopo aver accarezzato il podio (forse appagato della medaglia olimpica), e una sfortunatissima Eva Lechner caduta due volte, quando stava lottando per i posti che contano. L`altoatesina si rifarà presto da questa stagione deludente, perchè ha carattere e grinta.
5.-Canoa Slalom: si chiude con due medaglie di bronzo e piazzamenti importanti per gli azzurri, il Campionato Europeo Under23 e Junior andato in scena sulle acque di Solkan, in Slovenia. Clara Giai Pron ha vinto la medaglia di bronzo nel K1 donne con il tempo di 114.86 e un distacco di 1.59 dall'oro della padrona di casa Eva Tercelj. Medaglia di bronzo nel C1 U23 anche per Roberto Colazingari. Il giovane azzurro chiude con il tempo di 112.84, staccato di 1.75 dall’oro vinto dal francese Thibaud Vielliard. Altri importanti piazzamenti per Zeno Ivaldi nel K1 U23, con il quinto posto a poco più di un secondo dal podio e l’ottavo di Giovanni de Gennaro in una finale appesantita da quattro secondi di penalità. Continua la crescita dei nostri slalomisti, in ottica Rio2016.
6.-Paralimpiadi: voglio chiudere con questa riflessione. Ai Giochi Paralimpici di Londra appena conclusi, il Bel Paese è stato protagonista di un`edizione grandiosa. Con le 28 medaglie conquistate (le stesse registrate dal medagliere olimpico il mese scorso, ma vincendo addirittura un oro in più dei normodotati), la delegazione azzurra occupa la posizione numero 13 del medagliere, ed è nella top ten europea. Per capire la dimensione di questo successo, basta un semplice confronto: a Pechino08 i podi erano stati 18, confinando la nostra nazione al 28° posto. Dunque, il balzo in avanti è stato quindi impressionante. Dieci metalli in più di 4 anni fa (5 ori in più!), con miglioramento di ben 15 scalini nel medagliere. Abbiamo superato nazioni come Francia, Spagna e Canada, che ci stavano davanti a livello paralimpico. E tutto questo con un Comitato Paralimpico (presieduto dal bravo Luca Pancalli) che riceve contributi dal CONI minori a quelli di molte federazioni olimpiche, e che sono rimaste a secco a Londra. Gli sport che hanno apportato più medaglie sono stati il ciclismo (10), il nuoto (7) e l`atletica (6), quest`ultima che quattro anni fa era tornata addirittura a mani vuote, incredibile! Forse molte delle federazioni dei "normodotati" dovrebbero domandare a Pancalli come ha fatto, da quando è presidente del Cip, per arrivare ad ottenere simili risultati. Ne avrebbero certamente bisogno. Pancalli che, a questo punto, diventerebbe il mio favorito in una virtuale corsa alla poltrona del CONI. I risultati parlano da soli.
Per il futuro presidente CONI, l`obiettivo fra 4 anni a Rio de Janeiro sarà ben preciso: migliorare i 17 ori olimpici e paralimpici.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 3 de septiembre de 2012
"I Top e Flop della Settimana": tanti allori europei per i nostri giovani!
1.-Volley: 1992, 2002, 2012. Tre date importanti per la nazionale juniores di pallavolo, tre date che significano campioni europei. Gli azzurrini guidati da Marco Bonitta hanno infatti battuto in finale la Spagna 3-1 (25-21, 14-25, 25-23, 25-22), conquistando il titolo europeo a Gdynia, Polonia. Una vittoria arrivata a distanza di 10 anni dal secondo successo azzurro (2002 con coach Santilli) e a venti dal primo (1992 con coach Polidori), sempre in Polonia. E la storia si ripete, a distanza di 20 anni, anche con la finalista Spagna, che abbiamo battuto nell`epilogo dell`edizione di Poznan. Ci sono molte coincidenze, dunque, in questa trionfale trasferta degli azzurrini. La vittoria contro la Spagna ha messo in mostra tutta la forza di questo gruppo, che per andare a prendersi il terzo oro della sua storia ha compiuto un cammino fantastico, tramite il quale è cresciuto moltissimo. Partita dopo partita i ragazzi di Bonitta sono migliorati, acquisendo sempre più convinzioni. Da evidenziare in finale le prestazioni superbe di Caci (22 p.) e Randazzo (18 p.). E, a coronamento del successo europeo, tre i premi individuali assegnati all’Italia: Luca Borgogno (Miglior Servizio), Roberto Rivan (Miglior Libero), Sandro Caci (Mvp). Il 2012 sarà ricordato, nel volley azzurro, come l`anno delle squadre maschili. Dopo lo stupendo bronzo olimpico dei senior, ecco ora l`oro europeo degli junior!
2.-Pesi: spedizione da ricordare quella delle Nazionali Under 17 a Bucarest per l’edizione 2012 dei Campionati Europei Under 17. I nostri tornano dalla Romania con un bottino di due ori e tre bronzi. I due gradini più alti del podio sono arrivati da Mirco Scarantino, che nella categoria fino a 56 kg ha regolato gli avversari grazie ad un grande esercizio di slancio. Oro dunque nello slancio e nel totale, mentre il suo esercizio di strappo è stato di bronzo. Per il diciassettenne nisseno è il secondo titolo Europeo Under 17 consecutivo, dopo quello nella 50 kg dello scorso anno in Polonia. Altre due medaglie sono arrivate nella 77 kg maschile grazie ad Antonino Pizzolato. Il palermitano si è reso protagonista di un’eccezionale rimonta di 9 kg nello slancio che gli ha spalancato le porte del podio regalandogli due Bronzi (slancio e totale). Oltre alle medaglie sono arrivati anche due nuovi record italiani Under 17. Tra le donne, da evidenziare le buone prestazioni di Alessandra Pagliaro e Natalia Farina, rispettivamente quarta e sesta nella 44 kg e nella 53 kg. Ora l`attenzione si sposterà in Slovacchia, dove dal 18 settembre la città di Kosice ospiterà l’edizione 2012 dei Campionati Mondiali Under 17.
3.-Triathlon: agli Europei juniores e U23 di Aguilas (Spagna), l'Italia del Triathlon Under23 si è laureata campione d`europa di staffetta mista, con Elena Maria Petrini, Andrea De Ponti, Giorgia Priarone e Davide Uccellari. La staffetta azzurra ha vinto davanti a Russia e Gran Bretagna. Gran merito per Davide Uccellari, protagonista di un`ultima strepitosa frazione, nella sfida con il russo Denis Vasieliev, l'inglese Thomas Bishop e lo spagnolo Mario Mola. La splendida corsa di Uccellari ha consentito all'azzurro di prendere il largo e di volare primo al traguardo con ampio vantaggio su russi, inglesi e spagnoli. Ma le soddisfazioni per questa disciplina non finiscono qui: sempre ad Aguilas, nella prova di Coppa Europa Junior, bravissima l`azzurrina Lisa Schanung che ha conquistato la medaglia d'argento.
4.-Canoa discesa: ecco gli eredi di Robert Pontarollo e Vladi Panato! Nel Campionato Europeo Junior di Discesa sul fiume Isonzo, grande Italia con 15 medaglie: 6 ori, 5 argenti e 4 bronzi. Il Bel Paese vince la classifica per nazioni nelle specialità della discesa classica e la discesa sprint, che sancisce il dominio degli azzurri sulla manifestazione. Dietro l’Italia nazioni molto blasonate come la Francia, la Germania o la Repubblica Ceca. Esaltante la vittoria delle azzurre Costanza Bonaccorsi, Cristina Favaretto e Beatrice Grasso, che conquistano il titolo di Campionesse Europee nel K1 a squadre (gara classica). I 14,85 secondi di vantaggio sulle tedesche (seconde), è una dimostrazione della forza di questo team già sul tetto del mondo nel 2011 ad Opava (CZE). Secondo me, questa modalità della canoa dovrebbe diventare a Cinque Cerchi, per la spettacolarità e l`incertezza di ogni gara. Avanti così azzurrini!
5.-Corsa Montagna: questa è un altra modalità dell`atletica che dovrebbe essere olimpica, così come lo è la mountain bike per il ciclismo. Tre medaglie d'argento e una di bronzo sono il bottino per l'Italia della corsa in montagna, ai Mondiali di Ponte di Legno e Temù (Brescia). Valentina Belotti nella prova senior femminile, e le due formazioni seniores maschili (Abate, Baldaccini, De Gasperi, Chevrier) e femminili (Belotti, Rungger, Gaggi e Confortola) sono stati d`argento; il bronzo lo ha conquistato la squadra junior maschile.
Cari amici, alla prossima settimana!
lunes, 27 de agosto de 2012
"I Top e Flop della Settimana". Vinci ritorna nelle Top20; che bravi i giovani della vela e wakeboard!
1.-Tennis: grande vittoria di Robertina Vinci nel “Texas Tennis Open”, torneo WTA sui campi in cemento di Dallas, Stati Uniti. La tarantina, accreditata della terza testa di serie, ha battuto in finale l'ex numero uno del mondo Jelena Jankovic, favorita numero due, in due set: 75 63. Questo torneo costituisce il suo settimo titolo in carriera, primo di questa stagione in corso. Dunque, Londra2012 e già dimenticata per Robertina. Eccezionale il rendimento della Vinci negli atti conclusivi dei tornei WTA: otto le finali individuali disputate sinora, e ben sette i trionfi. Grazie a questa affermazione nel torneo pre-UsOpen, la pugliese scala 4 posizioni nel ranking WTA e ritorna una giocatrice Top20 (19esima). Bel torneo anche per Sara Errani a New Haven, sconfitta in semifinale dalla Kvitova. L`impressione è che Sarita non riesca mai ad imporre il suo gioco contro giocatrici top ten, dunque dovrà lavorare molto su questo particolare se vorrà scalare i ranking a medio termine. In conclusione, e di oggi la notizia che purtroppo la stagione agonistica di Flavia Pennetta si è già conclusa. La pugliese subirà un intervento di pulizia al polso destro il prossimo 3 Ottobre. Tanti auguri di pronta guarigione Flavia!
2.-Sci nautico/Wakeboard: grandi risultati degli azzurrini in queste due discipline. Agli Europei Under 14 e Under 17 di discipline classiche, disputati a Maurik (Olanda), due medaglie d`oro per gli Under 17 Alice Bagnoli e Gianmarco Pajni. Bagnoli ha totalizzato 5580 punti nelle figure, mentre Pajni ha vinto anche lui le figure con lo splendido score di 8710 punti. Gli stessi Bagnoli e Pajni hanno anche conquistato due argenti: Bagnoli nello slalom con 2,5 boe a 12 mt, e Pajni nella combinata. Peccato per Brando Caruso; il campione europeo junior di slalom del 2011 si è infortunato mentre disputava la semifinale della gara di salto, non potendo dunque difendere il suo titolo nello slalom.
Disputati, invece, a Kiev i Campionati Europei di Wakeboard. Anche qui grande Italia, con la conquista di ben 5 medaglie (2ori-2argenti-1 bronzo). Straordinaria la decisione dei nostri tecnici, di far disputare alle due stelle del nostro movimento -Massimiliano Piffaretti e Giorgia Gregorio- le gare della categoria Open invece delle gare juniores. Appartenendo entrambi ancora alla categoria minore, sono stati fatti salire nella massima categoria, e la scelta ha pagato: oro per Piffaretti con 84,78 punti, davanti al russo Nikita Martyanov con 75,45 punti e l'austriaco Dominik Hernler con 57,22 punti. Ottimo bronzo invece per la Gregorio, con il punteggio di 42,67 punti. Seconda è arrivata la britannica Charlotte Briant con 51,67 punti e prima l'irlandese Sian Hurst con 63,61 punti. Questi salti di categoria, purtroppo, non hanno permesso al Bel Paese di confermare il titolo europeo a squadre che detenevamo dal 2010 (seconda dietro la Gran Bretagna). Ma abbiamo due veri fenomeni che ci invidiano in tutto il mondo, e se il Wakeboard sarà eletto sport olimpico per il 2020, avremo sicuramente di che gioire.. grandi ragazzi!
3.-Vela: continuano gli ottimi risultati dei nostri giovani in questa disciplina. A Nieuwpoort, in Belgio, Francesco Marrai si laurea Campione Europeo nel Laser Standard U21 e Luca Antognoli vince il bronzo. Molto bene anche Giovanni Coccoluto che chiude al 10° posto. Prestazione maiuscola di Marrai, sempre in testa alla generale sin dal primo giorno, molto costante e concentrato per l'intero campionato, il quale vince con 44 punti (1-2-2-2-(3)-11-4-12-10-(bfd)). Nel Campionato Europeo della classe l`Equipe (propedeutica alle classi olimpiche)disputato a Aix les Bains, si registra un altro ottimo risultato. Marta Richero e Allegra Primavera vincono la medaglia d’Oro nel femminile. Tutti risultati che fanno ben sperare in ottica 2016 e 2020.
4.-Volley: potevano essere cinque vittorie consecutive, ma ci sono anche gli avversari. Le nostre juniores si fermano a quattro ori consecutivi, ma conquistano una splendida medaglia di bronzo agli Europei di Ankara, vinti dalle padrone di casa Turche, che si dimostrano squadra di sicuro avvenire dopo i progressi registrati nella categoria senior. Le azzurrine di Marco Mencarelli, sconfitte dalla Serbia 3-0 in semifinale, hanno avuto una grande reazione di orgoglio nella finalina per il terzo posto, piegando 3-0 (25-20, 25-23, 25-21) la Russia, già battuta nel primo girone eliminatorio. In tutti i set l’Italia si è dimostrata superiore, mettendo in mostra un’eccellente qualità di gioco, mettendosi in evidenza Sylla (16 p.), Chirichella (13 p.) e Perinelli (11 p.). Per l’Italia si tratta della dodicesima medaglia nella rassegna continentale juniores (6ori-4argenti-2bronzi).
5.-Basket: la Nazionale Under 17 Femminile ha chiuso con un ottimo sesto posto il Mondiale che si è concluso ad Amsterdam. Nella finale per il 5º-6º posto, le azzurrine sono state battute dall’Australia 49-58, ma obiettivamente non si poteva fare meglio, essendo diverse giocatrici del CT Renato Nani in precarie condizioni di salute durante tutto il torneo. Ercoli e Zandalasini (MVP dell`Europeo di 2 mesi fa), in ordine di tempo, le ultime infortunate. Comunque, le azzurrine hanno concluso come seconda miglior squadra europea -dietro alla Spagna vicecampione-, risultato in linea con le aspettative dopo l`Europeo Under 16. Dopo l`oro europeo delle Under 18 un anno fa, altro risultato di prestigio per il presidente Meneghin. Contrariamente alla crisi economica delle squadre del massimo campionato femminile, il nostro vivaio continua a produrre ottimi talenti, che speriamo non debbano emigrare nel prossimo futuro per poter trovare una sistemazione. Ricordate questi nomi: Zandalasini, Tagliamento, Penna, Ercoli, Kacerik, Peresson, Vanin; ne sentiremo parlare fra non molto tempo.
Cari amici, alla prossima settimana!
jueves, 23 de agosto de 2012
Londra 2012. Il Pagellone azzurro di tutti gli sport.
1.-Atletica. Voto 5,5
Non può bastare il bronzo di Donato e il legno di Greco. Anche con le assenze di Di Martino (infortunio) e Schwazer (doping), si poteva fare molto di più, specialmente nei concorsi di salti e lanci. Alcuni elementi hanno pagato il poco rodaggio a livello internazionale (Tamberi, Bencosme), altri invece sono spariti nel momento clou della stagione (Salis, Rubino). Da evidenziare la generosità di alcuni over35, come Vizzoni, Straneo, Pertile e Rigaudo, tutti nel top ten delle rispettive gare. Bene anche Grenot e Abate, a un passo dalla finale. Per il futuro si dovrà lavorare, come detto, nelle discipline più tecniche (salti, lanci, marcia), che è dove abbiamo maggiori possibilità di medaglia, anche per la troppa specializzazione nella velocità (caraibici e americani) e nel mezzofondo (africani). L`unica soluzione per questi settori sarebbero le naturalizzazioni in massa.
2.-Badminton. Voto 5,5
Fino a Londra, Agnese Allegrini è stata l`unica ad aver portato risultati a questa federazione, ma non ce la sentiamo di infierire e dare un voto peggiore a questa disciplina, vista la poca tradizione in Italia e ammettendo che si sono fatti i primi passi, con la recente creazione del centro tecnico federale a Milano. Per cui, i primi risultati dovrebbero palparsi a partire da Rio2016. L`importante in questo quadriennio sarà il reclutamento dei giovani.
3.-Beach Volley. Voto 7
L`incarico di due C.T. brasiliani, per entrambi i settori, è stata la migliore decisione possibile. Ora avanti così, senza cambiare. Cicolari-Menegatti e Nicolai-Lupo (entrambi quinti) sono stati la punta dell`iceberg, ma forse mancano coppie alterne, anche per alimentare la concorrenza interna. Ma le troveremo; è uno degli sport di maggiore crescita in Italia. In questa disciplina bisogna avere pazienza, l`amalgama è la base di tutto, ma anche l`esperienza. Pensate che la coppia che ha eliminato Nicolai-Lupo, hanno quasi 40 anni ognuno, e gia giocavano nella squadra olandese che ci tolse l`oro nel volley indoor ad Atlanta 1996! Per questo motivo, non dite ora che Lupo non è il partner ideale per Nicolai; basta commettere gli stessi errori di prima. Se appena esistono come coppia da meno di 2 anni, dunque mezzo quadriennio olimpico, allora vuol dire che sono fortissimi!
4.-Canoa. Voto 6
E la media fra le due discipline. La canoa slalom (Voto 8) è stata esaltante, con uno straordinario oro di Molmenti, e anche Clara Giai Pron prima dell`errore ci aveva fatto sognare. Camporesi-Ferrari hanno un bel futuro davanti a sè, e anche nel C1 saremo fortissimi per Rio2016, con l`innesto di Roberto Colazingari. La canoa velocità (voto 4), è stato l`esatto contrario: solo 3 qualificati e ancora aggrappati ad una 48enne come la Idem. Qualche talento tra i juniores ce l`abbiamo, ma bisognerà lavorare molto. Cambiando, comunque, tutto il quadro tecnico della squadra.
5.-Canottaggio. Voto 5
Per la medaglia d`argento di Battisti-Sartori, dovrebbero almeno guadagnare la sufficienza. Ma, visto che la stessa federazione gli ha voltato le spalle, e dunque sono più un equipaggio societario (FF.GG), non la meritano. Incredibile la situazione che si sta vivendo ora all`interno della FIC: perchè hanno cacciato De Capua dopo le olimpiadi e non prima? Ma una lettera firmata dagli atleti un anno e mezzo fa non era raggione sufficiente? Oppure hanno preferito dare un segnale -politicamente forte- per farsi i belli prima delle elezioni? Signor Gandola, ci ha deluso, invece di prendersi le foto con gli juniores, dovrebbe essere seduto ad un tavolo con gli atleti per discutere la prossima guida tecnica, non c`è tempo da perdere, Rio2016 è già dietro l`angolo!
6.-Ciclismo. Voto 5
E una delle discipline fallimentari a questi giochi. Quella che dovrebbe assicurarci podi a raffica per la nostra tradizione, invece siamo ora dei comprimari. Purtroppo a Londra ci hanno tradito maggiormente le donne della corsa su strada (favorite per una medaglia) e il cross-country (eva lechner). Quasi inesistente la pista e il BMX, Gli uomini della corsa in linea pagano gli errori del CT Bettini (straordinario come atleta, purtroppo scarso come CT). Gli unici da salvare sono Pinotti (quinto nella crono) e Marco Aurelio Fontana (bronzo nella MTB)
7.-Ginnastica. Voto 6,5
Questa è una media fra il voto degli atleti (7,5) e quello della federazione (5.5). Sono arrivati i bronzi di Morandi (anelli) e le farfalle della ritmica, ma che potevano essere di ben altro colore se il peso politico della nostra federazione non fosse pari allo zero. Anche i legni di Vanessa Ferrari e Busnari meritavano almeno il bronzo. Per il futuro, comunque, abbiamo una bella nidiata di ginnaste e ginnasti, che ci faranno gioire, almeno in campo europeo. Infine, una proposta polemica: che il COI sostituisca la ginnastica ritmica con l`aerobica. E molto più spettacolare, e visto i scarsi risultati dei russi in questa disciplina, eviteranno le giurie corrotte..
8.-Judo. Voto 6
Diamo la sufficienza giusto per il bronzo della Forciniti, e i quinti posti di Verde e Quintavalle. Ma anche qui, c`è molto da lavorare. Incominciando per reclutare allenatori esteri (asiatici), e portando i nostri atleti a lunghi stage di lavoro e collegiali in Giappone. Anche in questo sport, per fortuna, abbiamo un`ottima base giovanile.
9.-Lotta. Voto 3.
Un qualificato. Un match disputato. Un match perso. Tutta qui la lotta italiana. Dove sono i Maenza? Tecnici stranieri subito, anche la lotta femminile è da ricostruire.
10.-Nuoto. Voto 5
E la media fra il nuoto in corsia (4) e quello di fondo (6). Che possiamo dire del nuoto in corsia, quando un anno fa (mica un secolo fa) vincevamo due ori con la Pellegrini, due argenti con Scozzoli e Dotto, e altri bei risultati ai mondiali di Shanghai? Preparazione sbagliata, mancanza di fame, divismo delle nostre punte e approach mentale sbagliato? Piú passano i giorni e più ne sentiamo, ma ora vogliamo la verità. Qualcuno dica ai dirigenti che i risultati più importanti li vogliamo alle olimpiadi e non ai mondiali. Se i problemi sono gli allenatori italiani, allora si dica senza mezze misure. Bene la Grimaldi nel fondo, malissimo invece Valerio Cleri: ma non era anche lui il più forte del mondo due anni fa?
11.-Pallanuoto. Voto 7
E la media fra il setterosa (voto 5) e settebello (voto 9). Purtroppo il setterosa non ha fatto il torneo che aspettavamo. Ma la squadra c`e`, abbiamo un team giovane e il titolo europeo di inizio anno non è stato vinto per caso. Il settebello ha un gioco spumeggiante, e solo un percorso più difficile dei croati ha (forse) impedito loro di vincere un oro, che sarebbe stato meritatissimo. Comunque, la terza finale agguantata in tre anni consecutivi (europei, mondiali e olimpiadi) è un segno di grande continuità.
12.-Pallavolo. Voto 6,5
Volley rosa (voto 5) e volley maschile (voto 8). Grande torneo dei maschietti, con l`unico neo della quasi-sudditanza psicologica contro i brasiliani (sconfitti anche questa volta) in semifinale. Malissimo le donne, incappate nei maledetti quarti di finale per la terza volta consecutiva. Era una delle mie speranze di oro negli sport di squadra, fallimento totale. Forse Barbolini era già con la testa ad allenare in Turchia. Bene invece Mauro Berruto, che a questo punto dovrà essere rinconfermato.
13.-Pentathlon moderno.Voto 6
Merita la sufficienza per aver qualificato tutte le carte olimpiche a disposizione, ma forse si poteva fare un pò di più, soprattutto dagli uomini. De Luca ha forse sentito il peso della competizione, e con una scherma troppo irregolare ha compromesso il podio sin da subito. Benedetti ha ottenuto il miglior tempo nel combined, ma non è bastato. Comunque sono giovani, e a Rio2016 saranno tra i favoriti.
14.-Pugilato. Voto 7,5
E mancato l`oro sulla carta, ma in tutti i nostri cuori sappiamo che Cammarelle ha vinto quella finale. Comunque, recriminare non serve, e bisogna mettersi a lavorare da subito. Russo potrà arrivare anche a Rio, a patto che abbia ancora motivazioni. La nostra punta in Brasile sarà Mangiacapre, e speriamo che crescano altri pugili di belle speranze.
15.-Scherma. Voto 9
Decisivo, come sempre, il suo apporto al medagliere azzurro con tre ori e sette podi. Aspettavamo addirittura un quarto oro (fioretto masc. indiv. o Pizzo), ma va benissimo anche così. Sono ben altre le federazioni che devono apportare medaglie alla causa del Bel Paese, non può ricadere tutto -ogni quattro anni- sulle spalle larghe della scherma.
16.-Equestri. Voto 6
Bene il completo (Panizzon e Brecciaroli) e il dressage (Valentina Truppa), assenti nel salto ostacoli. E un voto di fiducia verso il futuro e il buon lavoro che ha intrapreso questa federazione. Fra quattro anni dovremmo vedere i primi benefici di tutto.
17.-Taekwondo. Voto 8,5
Abbiamo dato mezzo punto in meno rispetto alla scherma, ma solo per la mancanza di donne qualificate a Londra. Nei maschi, però, su due atleti qualificati (massimo possibile) abbiamo ottenuto un oro e un bronzo. Incredibile risultato.
18.-Tennis. Voto 5,5
Troppo poco i quarti di finale raggiunti di Errani-Vinci e Bracciali-Vinci. Mai come questa volta avevamo ambizioni da podio, soprattutto dai doppi. Un sorteggio poco fortunato non può essere sufficiente a spiegare la debacle
19.-Tiro a segno. Voto 8,5
Altra federazione che ha ottenuto il massimo. Un oro e due argenti rappresentano il record storico per questo sport in una edizione dei giochi. Sono forse mancate i risultati delle donne, ma Zublasing è forte e a Rio lo dimostrerà.
20.-Tiro a volo. Voto 7,5
Benissimo la fossa olimpica con le due medaglie, benino lo skeet con due quinti posti in finale. Male invece il double-trap, da cui ci aspettavamo almeno un podio. Ma, come sempre, il tiro a volo azzurro ha detto: "presente!"
21.-Tiro con l`arco. Voto 7,5
Stupendo l`oro della squadra maschile. Male invece le donne, soprattutto Natalia Valeeva, che con la sua esperienza poteva prendere per mano la squadra.
22.-Triathlon. Voto 6,5
Un decimo posto (Fabian) in un contesto come quello a Cinque Cerchi, è un risultato da non disprezzare assolutamente, assieme a quello di Davide Uccellari. Sono giovani, e assieme ai talenti della squadra junior, potranno avere un futuro da protagonisti. Male invece la Mazzetti, ma anche lei è giovane e ha grandi margini di miglioramento. E una delle discipline che, negli ultimi anni, ha avuto una crescita esponenziale di praticanti in Italia.
23.-Tuffi. Voto 6,5
I due quarti posti dicono che abbiamo lavorato bene, e non ce la sentiamo di infierire per il mancato podio. Sperando che Tania Cagnotto continui fino a Rio2016, il futuro però ci sorride. Chiarabini, Tocci, Bertocchi sono nomi che ci daranno soddisfazioni in futuro.
24.-Vela. Voto 5
Hanno fallito soprattutto le donne. Sensini, Conti-Micol erano nomi da medaglia, ma il podio alla fine quasi è arrivato dai maschietti (470 M). Molte imbarcazioni erano poco competitive in ambito olimpico. Speriamo che il progetto che porta avanti la federazione con i giovani under19, dia i suoi frutti in Brasile.
Cari amici, ci sentiamo alla prossima!
jueves, 16 de agosto de 2012
Londra 2012. Ecco la "Top Ten" degli azzurri
Cari amici, dopo la fine di un`olimpiade è ovvio che nella nostra mente cerchiamo chi sono state le star della manifestazione, chi ci ha emozionato di più con una medaglia, con un record. Ecco, secondo Sport Azzurro, gli atleti azzurri che si sono distinti di più a questi Giochi. Signori, la nostra "top ten", sia maschile che femminile:
Top Ten Maschile:
1.-Campriani (Tiro segno). Voto 9.
E stata la nostra stella della spedizione maschile. Fuoriclasse che dominerà anche nei prossimi quadrienni, visto che ha solo 24 anni. Teniamocelo ben stretto, dunque. Dopo l`argento nella car. 10 metri (dove era favorito), poteva subire il contraccolpo nella 3 posizioni, ma l`oro (con record olimpico) ha zittito tutti. Classe e freddezza.
2.-Molmenti (Canoa slalom k1). Voto 8,5
Anche lui era il favorito della sua gara, e non ha deluso. Un vero cannibale dell`agonismo. Sa entrare nel vivo della gara, proprio nel momento opportuno. Così come tutte le precedenti vittorie (Europei, Mondiali, Coppa Mondo), incomincia nelle qualifiche con il giusto necessario per passare, poi in semifinale arriva tra i primi 5-6 forzando un po di più, per poi in finale sfoderare tutta la sua potenza nelle braccia, inusuale per un atleta non così alto come i suoi rivali. Ha vinto tutto quello che si poteva vincere nella disciplina. Forse è il migliore di sempre in questo sport. Potenza.
3.-Molfetta (Taekwondo). Voto 8,5
Altro atleta incredibile. Il pugliese rendeva diversi centimetri (e kg) a quasi tutti gli avversari della sua categoria, la +80 Kg. In poche parole, ha affrontato rivali di anche 110 kg, mentre lui deve fare dieta ingrassante per poter rientrare nel peso. Ma, in questo sport conta di più l`agilità, e devo dire che gli attacchi "a 360 gradi" finalizzati con il calcio in faccia al rivale, che Carlo sfoderava, forse saranno fra i momenti che mai scorderò di questa Olimpiade. Semplicemente è stato mostruoso. Già lo conoscevamo e sapevamo di che era capace, ma vederlo esplodere proprio ai giochi ci ha commosso. Agilità
4.-Squadra Arco Maschile. Voto 8+
Meraviglioso oro. Quando forse nessuno ci credeva. I risultati del 2012 non erano stati proprio esaltanti, ma proprio nel momento giusto è arrivato il sussulto d`orgoglio dei nostri Robin Hood. Frangilli, Nespoli e Galiazzo sono i nostri tre fuoriclasse. Strepitosa la rimonta in semifinale con il Messico, e poi la finale sempre tenendo a distanza gli americani, la paura del loro sorpasso in extremis, ma il 10 di Frangilli all`ultima freccia resterà nella storia del nostro sport. Precisione.
5.-Occhiuzzi (Sciabola). Voto 8
Dopo anni all`ombra del "totem" Montano, finalmente è sbocciato il talento del napoletano. Come un vero leader, ha preso per mano la sciabola azzurra dopo gli infortuni di Tarantino e lo stesso Montano, conquistando un argento nell`individuale e un bronzo a squadre. Grinta e carattere.
6.-Baldini (Fioretto). Voto 7,5
Meritava il podio anche nell`individuale, ma la sfortunata medaglia di legno non impedisce al toscano di gioire dopo la beffa di Pechino, conquistando dopo l`oro a squadre. E giovane, e a Rio potrà vincere anche nell`individuale. L`abbraccio rappacificante (e sincero) con Cassarà dopo l`ultima stoccata con i giapponesi, è stato, secondo me, uno dei momenti più toccanti della nostra Olimpiade. Determinazione.
7.-Cammarelle (boxe). Voto 7,5
Non meritava perdere con Joshua, ma la sua classe è tanta che ha saputo anche accettare il verdetto, facendo anche autocritica a fine match. Forse l`unico neo è stato cercare di gestire la terza ripresa con l`inglese, sapendo proprio che in questi match "casalinghi" bisogna quasi mandare al tappeto il rivale e cercare ostinatamente il colpo del K.O. Proprio come ha fatto contro il cinese a Pechino. Ma, purtroppo, oggi ha 4 anni in più e anche la differenza di età col rivale (10 anni) si è fatta sentire. Gentiluomo.
8.-Settebello (Pallanuoto). Voto 7
Solo abbiamo una critica da fare a Campagna. La squadra doveva entrare prima nel clima-olimpico, e purtroppo il secondo posto del girone si è rivelato alla fine decisivo per le sorti del nostro torneo. Mi spiego. Il secondo posto dietro la Croazia, ci ha mandato dall`altra parte del tabellone, dove c`erano prima l`Ungheria del tris d`oro, e poi la temuta Serbia. Abbiamo buttato fuori prima i campioni olimpici magiari, poi i serbi in semifinale con delle partite stratosferiche, ma purtroppo la stanchezza (anche mentale) per le imprese compiute si è fatta sentire in finale, cedendo alla Croazia. Croazia che, invece, ha affrontato Usa e Montenegro nei quarti e semifinale. Con tutto il rispetto, ma non è lo stesso. Quando si dice che un torneo si vince sin dalla prima partita, questa ne è la dimostrazione..Comunque sono stati eroici, e la squadra è giovane e ci dara tante soddisfazioni. Eroici.
9.-Fabbrizi (Tiro a volo). Voto 7
Era lui il favorito per l`oro, e lo ha quasi vinto. Purtroppo, lo spareggio nella finale gli è stato fatale al sesto piattello. Ma quello che ha fatto in finale, recuperando piattello dopo piattello, ha dello straordinario. Anche qui ci è stata fatale la Croazia. Ma anche lui si rifarà a Rio, potete esserne certi. Fuoriclasse.
10.-Squadra Volley. Voto 7
Se avessimo battuto così in semifinale contro il Brasile, forse il colore della medaglia era diverso. Ma siamo ugualmente contentissimi di questo bronzo, in un torneo difficilissimo e con fior di squadre, quasi tutte con impronta italiana. Sono particolarmente contento per Mauro Berruto, che ha risposto con i fatti alle tante critiche. Berruto è un`autentico allenatore-motivatore: sentirlo nei break di ogni set ti fa capire come andrà a finire. Al contrario di Barbolini, sa ottenere il meglio da ogni suo atleta. E poi ci sono loro, gli atleti. Da evidenziare le prestazioni di Savani, Mastrangelo, Zaytsev e Parodi. Semplicemente mostruosi.
Top Ten Femminile:
1.-Di Francisca (Fioretto). Voto 10
E stata l`atleta simbolo dell`Italia a questi giochi. Fra le poche ad aver vinto almeno due ori in qualunque sport, ma contando solo con 2 gare a disposizione. Mitica come Bolt, Phelps o Farah. Classe da vendere.
2.-Rossi (Tiro a volo). Voto 9,5
20 anni appena, ma ha già vinto tutto quello che c`era da vincere (Europei, Mondiali, Olimpiadi, Coppa del Mondo). E una predestinata. Record mondiale ed olimpico proprio nella gara che contava di più, a dimostrazione del carattere della bolognese, che ha dedicato il trionfo ai terremotati in Emilia. Può dominare la disciplina nel prossimo decennio. Mostruosa.
3.-Errigo (Fioretto). Voto 9
Un oro e un argento vinti, parte fondamentale del dream team, forse la squadra più forte della storia in questa specialità. E giovane e sarà la leader del futuro. Tenacia.
4.-Vezzali (Fioretto). Voto 8,5
Non ha potuto battere il record storico dei 4 ori individuali in 4 olimpiadi consecutive nella stessa gara. ma ha fatto storia ugualmente grazie all`oro nella gara a squadre, ed eguagliando il mitico Edoardo Mangiarotti con 6 ori totali. Incredibile la vittoria del bronzo sul filo di lana, nel match con la coreana Nam (13-12). Sarà difficile toglierli lo scettro di atleta italiana più forte di sempre. Storica.
5.-Squadra Ritmica. Voto 8
Anche se hanno perso un nastro in finale, le nostre farfalle dorate come sempre sono state penalizzate in eccesso dalle giurie corrotte, perdendo l`argento per appena 50 millesimi di punto. Molte atlete, come la capitana Santoni e Blanchi, si ritireranno dopo Londra, ma l`epopea delle farfalle non finirà, potete esserne sicuri. Leggere.
6.-Grimaldi (Nuoto fondo). Voto 7,5
Forse aspettavamo un po di più da lei, ma le variabili e le insidie in una gara di acque aperte sono sempre dietro l`angolo. Dunque, il bronzo è un gran risultato e vederla superare la favorita di casa Payne da l`idea dell`impresa portata a termine. Infaticabile.
7.-Forciniti (Judo). Voto 7.
Tutti aspettavano la riconferma della Quintavalle, invece arriva la sorpresa di questa calabrese, tutta grinta e pepe, che già ci aveva dato ottimi risultati da juniores, ma attendevamo alla consacrazione da senior. Agilissima.
8.-Cagnotto (Tuffi). Voto 7.
Incredibile la sfortuna della trentina, per la quale le Olimpiadi continuano ad essere maledette. Davvero fa male perdere due bronzi, per l`inezia di 20 centesimi di punto nell`individuale e due punti nel sincro, soprattutto dopo essere salita regolarmente sul podio durante tutta la stagione agosnistica. Dopo le belle performance nelle World Series, e il secondo posto sia nelle eliminatorie sia in semifinale, arriva la beffa proprio in finale sorpassata dalla seconda cinese e dalla messicana. Tania, meriti la medaglia e sei sempre la prima delle umane. Classe
9.-Idem (Canoa sprint). Voto 7.
Un quinto posto a 48 anni è da incorniciare per la signora del nostro sport. Esempio di longevità e di professionalità. Ti saremo sempre grati Josefa. Eterna.
10.-Giai Pron (Canoa slalom). Voto 6,5
Appena 20enne, ha dimostrato di che pasta è fatta, in una disciplina dove conta molto l`esperienza. Terzo miglior tempo nelle qualifiche, purtroppo non si è qualificata per la finale, ma prima dello sbaglio aveva addirittura il miglior parziale al primo intertempo. Talento naturale, a Rio sarà lei la favorita per l`oro. Speranza.
Cari amici, alla prossima con il pagellone delle federazioni!
miércoles, 15 de agosto de 2012
Londra 2012. Analisi e bilancio dello Sport Azzurro.
Cari amici, sono appena finite le Olimpiadi estive ed è tempo di bilanci per lo sport italiano. Ecco, dunque, un`analisi dettagliata (e non senza polemica) della nostra spedizione in terra britannica; "la battaglia di Inghilterra", come li ha definiti il capo missione Pagnozzi questi giochi. E veramente sono state olimpiadi difficilissime, vediamo il perchè. A 100 giorni dall’avvio dell’avventura londinese, il CONI diramò una proiezione che – sulla base dei primi tre posti delle prove olimpiche ai Mondiali – prevedeva per l’Italia un incremento di 5 medaglie rispetto a Pechino: da 27 podi nell’Olimpiade cinese (8ori-9argenti-10bronzi) saremmo dovuti arrivare a 32, con un aumento degli ori a 12. Alla vigilia dei Giochi, poi, le aspettative si erano notevolmente ridimensionate e il n°1 del Coni Petrucci (chissà perche...forse sapeva già qualcosa che noi non sapevamo? Ad esempio, la situazione del nuoto o di Schwazer.....) parlava di una spedizione di successo, qualora ci fossimo attestati intorno alle 25 medaglie, restando tra le prime 10 Nazioni del medagliere. Ebbene, le cose sono andate addirittura meglio. Pechino2008 è stata superata per un bronzo: abbiamo chiuso con 28 medaglie (8-9-11), contro le 27 cinesi. Ma non è tutto oro quel che luccica: il dato che siano andati sul podio ben 31 esordienti (contro i 14 di Pechino), la dice lunga sul fatto che molte punte della spedizione ci hanno tradito in questi giochi. Mi riferisco in primis a Federica Pellegrini ed Alex Schwazer, olimpionici 4 anni fà. Ma anche le pallavoliste, che secondo me erano da oro, e nuovamente non hanno potuto superare i maledetti quarti di finale ( e sono 3 edizioni consecutive). Dopo aver esposto un quadro più generale della situazione, vediamo ora un`analisi più specifica del tutto: 1.-Quindici discipline sono andate a medaglia a Londra, contro le tredici di Pechino nel 2008. Dunque, in questo senso, c`è un miglioramento nella competitività del Bel Paese. 2.-Il tanto sospirato sorpasso delle donne azzurre, auspicato dopo Pechino, finalmente non è avvenuto. E non solo. Proprio le nostre punte al femminile ci hanno tradito. L`elenco delle delusioni è troppo lungo -Pellegrini, Bronzini, Cagnotto, Sensini, Cainero, Quintavalle, Setterosa, Volley rosa-. Forse hanno sentito il peso della responsabilità del possibile sorpasso, e la parte mentale ne ha risentito. Alla fine, solo 8 dei 28 podi (28,6%) sono al femminile. 3.-Oltre ai 28 podi, bisogna evidenziare i quarti e quinti posti dei nostri atleti. Le famose "medaglie di legno" sono state otto in totale, e ben quattordici i quinti posti ottenuti. Se vogliamo fare un gioco, e sommiamo i "quasi-podi" ai podi reali, scopriamo che le medaglie fossero state addirittura 50! Questo è un dato che dimostra -indipendentemente dall`operato dei giudici- la forza d`urto del nostro sport. Perchè potranno buttarci fuori dal podio per 20 centesimi di punto o addirittura con lo stesso punteggio del bronzo (come ad esempio è successo alla Cagnotto e a Vanessa Ferrari), ma il valore complessivo del risultato non ce lo toglie nessuno. 4.-Dal punto anteriore, possiamo concludere che con più fortuna, magari avessimo potuto superare tranquillamente il record di podi azzurri in una singola olimpiade (36). Secondo me questo è il vero valore del nostro sport a Cinque Cerchi, e non quello che volevano farci credere i vari Petrucci o i tanti gufi italici che -all`improvviso- ogni 4 anni si dimostrano esperti di sport e non solo calciofili. Ma, credetemi, chi conosce "day by day" ognuna delle 28 discipline sportive del programma, sapeva che non meritavamo diminuire la raccolta di Pechino 2008. E non voglio mescolare la politica con lo sport. Molti volevano il retrocesso di podi, anche per giustificare l`operato di questa o quella federazione, o del CONI stesso. Di ogni singola federazione parlerò nel prossimo post, con il pagellone sport per sport. Dico addirittura che meritavamo un numero superiore di ori (come quella scippata a Cammarelle nella boxe), e dunque i conti alla fine tornano tutti. Anche con i tanti ori mancati dalle nostre star, non sono mancati dunque gli acuti degli outsider. 5.-Purtroppo, negli sport dove il parere dei giudici è più decisivo che in altri (boxe, ritmica, artistica, tuffi, nuoto sincronizzato), noi contiamo meno del due di picche a livello politico in codeste federazioni internazionali, e dunque lo scippo è sempre dietro l`angolo! Emblematico il caso della Federazione Internazionale Ginnastica, il cui presidente è addirittura italiano! Senza commenti. 6.-Partendo dalla premessa del punto 5, ecco una considerazione abbastanza polemica: in questa Olimpiade noi italiani siamo stati bravi a mettere palloni in rete, a colpire piattelli o bersagli, a tirare di scherma, a combattere, a mettere un kayak o imbarcazione davanti a tutti, ecc. Dunque, abbiamo eccelso in discipline dove l`influenza dei giudici è relativamente ininfluente. Anche nel caso di sport di combattimento che non hanno punteggi misteriosi che si vedono solo alla fine, ma si possono seguire sullo schermo durante tutta la durata del match (ad esempio Judo o Taekwondo). Ebbene, è proprio in questi sport che dovremo investire di più, sin da adesso. Così non saremmo mai più condizionati dai giudici corrotti, e all`estero non diranno mai più che gli italiani ci lamentiamo. Purtroppo, la situazione è questa e non cambierà. Sia per invidia o per peso politico pari allo zero. Vedrete, sport come la ritmica, o il nuoto sincronizzato, o la boxe, diminuiranno il suo appeal sempre di più, e se non rivedranno d`urgenza i suoi meccanismi di punteggi, il COI prima o poi li farà sparire dal programma. Ma, intanto, noi dobbiamo essere più intelligenti e puntare di nuovo sulla canoa sprint, sul canottaggio, sul nuoto, sul ciclismo pista (ora abbiamo il velodromo coperto di Montichiari, sfruttiamolo!), sulla vela, sport dove siamo sempre stati forti e abbiamo una storia, oltre che non sono tanto globalizzati come l`atletica dove è molto più difficile andare a medaglia. 7.-Guardando invece oltre il nostro giardino, scopriamo che ci sono nazioni che dovrebbero essere (eccome!) molto più preoccupate di noi. Ad esempio, tra le top 15 del medagliere, osserviamo come ben 6 paesi hanno diminuito la raccolta di ori rispetto a Pechino2008, 2 sono rimaste con gli stessi ori (Italia e Corea del Sud), e 7 hanno aumentato gli ori pechinesi. Preoccupante il caso dell`Australia, che ha dimezzato i gradini più alti del podio (da 14 a 7!), ma anche Cina (-13), Germania (-5) e Giappone (-2) non devono essere molto felici, e i rispettivi presidenti dei comitati olimpici dovrebbero tremare in questi giorni post-Londra. Neanche Canada (da 3 ori ad uno appena nel 2012!), Spagna (da 5 ori a 3, oltre la ventesima posizione, da ridere oltretutto per chi li considera una potenza...) e Cuba (10 podi in meno di Pechino) se la passano bene di certo. Chiudo, infine, con il mio voto alla spedizione italiana a Londra2012: 7. Siamo andati bene, ma l`impressione è che si poteva fare anche meglio. Intanto, le dichiarazioni del ministro dello sport Gnudi fanno ben sperare; dire che si batterà per evitare più tagli al CONI è una notizia che fa bene allo sport. I grandi risultati si ottengono con anni di dedizione e disponibilitá di risorse. Nel merito considero un errore molto grave l'aver rinunciato alla gestione dell'Olimpiade del 2020. Era proprio l'occasione per effettuare un cambio radicale (anche culturale-sportivo), ma forse la vista corta dei nostri politici hanno impedito l`avverarsi di un sogno. Domandiamo ai britannici come si fa. Cari amici, al prossimo articolo sul top ten azzurro a Londra!
lunes, 13 de agosto de 2012
Londra 2012. Ecco le percentuali delle medaglie pronosticate da SA
Cari amici, sono appena finiti i Giochi di Londra 2012. Dopo "l´abbuffata sportiva" che abbiamo vissuto durante gli ultimi 15 giorni, inevitabile non cadere adesso (soprattutto per chi vive di pane e sport) nella tipica depressione post-olimpica, che ci invaderà nelle prossime settimane. Finchè non ritorneremo al nostro ritmo di vita pre-Londra. Ma è anche tempo di bilanci, soprattutto in ottica azzurra e della nostra spedizione. Due settimane fa avevo dato i pronostici di Sport Azzurro dei podi da conquistare. Ebbene, facciamo un`analisi del risultato finale:
1.-Delle 41 medaglie pronosticate (11 ori-13 argenti-17 bronzi), alla fine ne abbiamo vinte 28 (8 ori-9 argenti-11 bronzi), dunque 13 in meno. Ma dei 13 podi non azzeccati, ben dieci alla fine sono stati sfiorati e finiti davvero a un passo (ci riferiamo alle medaglie di legno o quinti posti ottenuti). Dunque, alla fine quasi ci siamo con la totalità dei pronostici!
2.- Delle medaglie vinte dalla spedizione azzurra, abbiamo indovinato l`esatto colore della medaglia (e della gara) di ben 8 atleti/squadre pronosticati. Questo equivale al 28,6% dei podi!. Eccoli:
Squadra fioretto maschile, scherma; Squadra fioretto femminile, scherma; Daniele Molmenti, canoa, slalom K1; 5)Niccolò Campriani, tiro a segno, carabina 3 posizioni; Niccolò Campriani, carabina 10 mt; Squadra Volley maschile; F. Donato, triplo uomini; Squadra Ginnastica Ritmica
3.- Ben 11, invece, i podi azzeccati ma non l`esatto colore della medaglia vinta dall`atleta/squadra. 39,3%, in questo caso, la percentuale delle medaglie vinte.
4.-Questo vuol dire, fra colore esatto della medaglia e non esatto, ben 68% dei podi azzeccati. Un applauso anche a noi!
Cari amici, alle prossime puntate, dove faremo un`analisi approfondita dei risultati dello sport italiano a Londra2012; inoltre il pagellone federazione per federazione, e come siamo messi per il prossimo grande appuntamento: Rio de Janeiro 2016!
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