viernes, 13 de enero de 2012
Caso Contador: giá tutto deciso?
Cari amici,
Quando manca circa una settimana per l´attesa (da piú di anno!) decisione del TAS sul caso Clembuterolo nel sangue del ciclista iberico Alberto Contador, spuntano diverse notizie che farebbero presumere il piú scontato degli esiti: l´assoluzione dello spagnolo.
La prima di tutte, proviene dall´attacco pesante dell´industriale Italo-lussemburghese Flavio Becca (fondatore e finanziatore della squadra Leopard Trek), il quale accusa la Saxo Bank (squadra di Contador) di essere stata invitata in Israele per il suo "training camp". Proprio l´Israele é il paese natale del giudice del TAS che dovrá decidere le sorti di Alberto fra qualche giorno. In effetti la Corte che dovrà emettere la sentenza sul caso è composta da tre giudici: lo svizzero Quentin Byrne-Sutton, il tedesco Ulrich Haas e l'israeliano Efraim Barak, che ne è Presidente. La Saxo Bank ha tenuto il suo training camp in Israele, dal 29 novembre scorso all'11 dicembre. Becca incrimina certe iniziative come la costruzione di una scuola di ciclismo in Israele, oppure che la Saxo Bank sia stata addirittura ricevuta ufficialmente dal governo. Tutti fatti che, secondo Becca, gli farebbero pensare che sia giá tutto deciso. L´altra notizia fugata in questi giorni, é l´apparizione di un secondo certificato medico dello spagnolo, dove si indica che il suo livello di ematocrito al 52% é assolutamente normale, argomentando che lo produce il suo corpo. A tutti é noto come l´UCI sospenda precauzionalmente ogni ciclista con ematocrito superiore al 50%, giusto per non pregiudicare la loro salute. Ma, stranamente, questo non é successo con Contador. Questo ci fa pensare non solo all´indipendenza del TAS come ente supremo della giustizia sportiva (e questo sarebbe gravissimo per lo sport mondiale), ma anche al doppio gioco dell´UCI, che sí ha fatto appello (assieme alla WADA) al TAS, ma forse sicura dell´esito futuro della vicenda. Speriamo di sbagliarci, ma se uno piú uno fa due...
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